il caso

Luci nei cieli di Civitavecchia: Ufo o cos’altro?

13 novembre 2021 | 10:00
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Tre luci misteriose a Civitavecchia attirano l’attenzione e fanno gridare all’ufo! Caso risolto?

Abbiamo già parlato di avvistamenti di ufo a forma triangolare, e di come questa sagoma possa essere “costruita” a partire da tre luci, anche se fra loro indipendenti. In questi giorni sono state pubblicate foto e video che descrivono un avvistamento dalle parti di Civitavecchia, dove diversi testimoni affermano di avere visto 3 luci di colore arancio dal comportamento che poteva considerarsi anomalo,in base alle descrizioni di chi le ha osservate.

La prima fonte di stampa a parlarne è stato il sito di notizie Tusciaweb, a proposito di un avvistamento avvenuto a Monteromano il primo novembre alle ore 17:10 (leggi qui) A stretto giro di posta su Youtube viene caricato un filmato, girato a bordo di un’automobile sulla quale il testimone ha detto che stava viaggiando sull’autostrada Roma-Civitavecchia in direzione della capitale.

Le tre luci disposte a formare un triangolo, che sembra equilatero se osservate da una certa angolazione, sarebbero apparse nel cielo nei pressi di Tarquinia, quello stesso lunedì 1 novembre alle ore 17:30 circa. Dal filmato, le tre luci sembrano ferme in cielo. Non essendoci una forma scura all’interno di esse, non sembrano appartenere con certezza ad uno stesso oggetto, poste ai vertici di un triangolo. Sono quindi tre luci, o tre oggetti, separati. La segnalazione sembra molto interessante e per cercare di capirci qualcosa in più si sono mossi alcuni gruppi di studiosi, attivi nella zona.

Un accurato confronto tra il filmato e Google Maps è stato svolto da Andrea Bovo, del CISU di Viterbo, e da questo confronto si rileva che la zona non era quella raccontata dal testimone, il quale invece si trovava sulla superstrada tra Viterbo e Monteromano.
Ulteriori particolari arrivano dall’inchiesta svolta dal gruppo Prisma di Viterbo, che ha preso contatto con varie persone che hanno reso pubblici i loro avvistamenti di quel pomeriggio. I testimoni hanno riferito che a volte le luci erano due ed altre volte ce n’era solamente una. Quando, invece, erano tre, sembravano avvicinarsi ed allontanarsi tra loro. Da queste descrizioni si capisce che le luci erano effettivamente indipendenti o comunque non appartenevano ad un unico corpo.

Una testimone ne ha viste tre alzarsi da terra e poi dopo ricadere lentamente al suolo fino a sparire. Poco dopo una nuova batteria di tre luci si è alzata da terra per poi fare lo stesso percorso delle prime tre. Questa sequenza si è ripetuta per un totale di quattro volte nell’arco di circa 15-20 minuti.A questo punto si è fatta concreta l’ipotesi di bengala o luci da segnalazione, che vengono sparate da pistole lanciarazzi o con una specie di mortaio, le quali nel punto più alto della traiettoria balistica si accendono ed emettono una luce fortissima che ricade verso terra lentamente, frenata da un piccolo paracadute. Abbiamo cercato conferme di questa ipotesi e ci siamo imbattuti in una notizia specifica: “Monteromano, 2 novembre 2021, continua l’attività addestrativa del 6° Reggimento Bersaglieri di Trapani presso il poligono di Monteromano in occasione del Campo d’Arma 2021.”

Dalle foto si vede bene quanto i colori corrispondano, mentre analizzando con attenzione il filmato si può notare che le tre luci, solo per caso apparentemente disposte ai vertici di un ideale triangolo, si spostavano, o meglio ricadevano, molto lentamente, mantenendo la stessa distanza fra loro, come se fossero solidali. A voler essere critici, dobbiamo aggiungere che sembrano mancare due caratteristiche tipiche dei bengala, ovvero le scie luminose ed il fumo causato dalla combustione dei componenti che bruciano per creare la grande luminosità: caratteristiche che, a causa della foschia, potrebbero peraltro non riscontrarsi, secondo gli esperti.

Il caso sembrerebbe risolto, ma non c’è sicurezza al 100% sulla natura delle luci, per il fatto che non tutti i tasselli combaciano. Vista la zona, ovvero il poligono di tiro, ed il tipo di esercitazione in corso proprio in quel periodo, si può essere ragionevolmente sicuri della origine militare dell’accaduto, ma manca la certezza che si trattasse proprio di bengala, in quanto le caratteristiche dell’osservazione non sembrano corrispondere perfettamente con il comportamento classico di tali oggetti. Forse si è trattato di un altro tipo di illuminanti, che non fanno fumo e mantengono una ‘formazione’ triangolare, magari per rappresentare un bersaglio nelle esercitazioni di tiro.
Rimaniamo in attesa di altri testimoni che possano raccontarci quanto abbiano visto in quella zona nei giorni di esercitazione, e magari del parere competente di qualcuno più esperto di noi sugli artifizi illuminanti.

Se osservate una luce o un qualcosa in cielo che, in tutta coscienza, non riuscite a spiegarvi, inviate una mail a misteri@ilfaroonline.it e mettetevi in contatto con il Cisu, al sito www.cisu.org oppure all’indirizzo www.ufotuscia.it

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(Video – @welcometofavelas_5g)