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Coni vs Governo: è di nuovo scontro sulla gestione dei dipendenti dell’ente sportivo

18 novembre 2021 | 19:49
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Coni vs Governo: è di nuovo scontro sulla gestione dei dipendenti dell’ente sportivo

Oggi data ultima per sistemare la questione. Lo dice Malagò. La replica della Vezzali

Roma – Torna la discussione tra il Coni e il Governo sulla questione ‘gestione dei dipendenti’ che tanto aveva fatto temere allo sport italiano, in parte, di essere escluso dal Cio. Tornata tuttavia l’indipendenza tramite la legge apposita della scorsa primavera (leggi qui), la vicenda di chi lavora al Coni e che era stato spostato e amministrato da Sport e Salute, resta in sospeso.

Malagò ne  chiede la definitiva risoluzione: “Sulla pianta organica non si trova soluzione e su questo il Coni è profondamente deluso dal comportamento del Dipartimento per lo Sport. Non ha giocato una partita in sintonia con le indicazioni del Sottosegretario, sta facendo ostruzione. È un rimpallare di lettere”. Il Presidente del Coni lo ha tuonato al termine della Giunta nazionale, annunciando che chiederà un appuntamento con Mario Draghi.

“Ho molto apprezzato l’impegno della sottosegretaria Vezzali ma il Dipartimento sapeva benissimo che oggi era la data finale per rispettare la data per emettere i bandi – ha aggiunto -. Dire che siamo sconcertati è poco, visto il prestigio del Coni e i risultati ottenuti”. Il presidente del Comitato Olimpico ancora non ha una sola persona dipendente del Coni e faremo presente tutto questo al Cio. Vezzali è vittima di questo comportamento, ma non ho alternative di chiedere un appuntamento con Draghi – annuncia Malagò – e vedremo se possono confutare la realtà dei fatti. Gli dirò ‘Presidente, come si può risolvere questa situazione?’ Si tratta di un palese caso di incompetenza, sempre che non ci sia malafede. Sembra l’ultimo soldato che non hanno avvertito che la guerra è finita”.

Quella che si è innescata, secondo il numero uno sport italiano è “una penosa e sconcertante vicenda da parte del Dipartimento dello Sport. La Giunta ha emanato un documento su questa questione. Siamo l’unico ente pubblico al mondo che ha questa situazione. Devo invece ringraziare Sport e Salute, decisivo è stato il nuovo direttore generale Diego Nepi, che tre minuti prima della Giunta ha mandato il documento per trasferire gli asset”, ha concluso Malagò.

La replica di Valentina Vezzali, sottosegretario allo sport

“Il Dipartimento per lo Sport ha sempre agito in sintonia con le mie indicazioni e, soprattutto, in conformità con le leggi dello Stato, nel pieno rispetto delle regole, che rappresenta uno dei valori fondanti dello sport”.

“Il Dipartimento per lo Sport – prosegue – sulla pianta organica del Coni, ente pubblico, ha investito la Funzione Pubblica competente sul tema. Ieri questa ha dato il suo parere e noi lo abbiamo trasmesso al Coni invitandolo a proseguire con gli adempimenti, ferma la necessità del pubblico concorso, come da legge”.

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