Legge di Bilancio, Udir: “Dimensionamento scolastico e salario dei dirigenti. Non basta”
Marcello Pacifico (Udir): “Proporremo degli emendamenti per cercare di migliorare il testo prima della sua approvazione di dicembre”
Nella manovra approdata in Parlamento con l’atto As 2448 si torna a parlare di alcuni aspetti della scuola, nel particolare di salari per i dirigenti scolastici. Per il sindacato Udir ciò non basta e chiede al Ministero dell’Istruzione di convocare un incontro con le parti sociali.
Nel testo della manovra viene inserito nuovamente un articolo di fatto già presento nella scorsa Legge di Bilancio, che riguarda la modifica delle norme che regolano il dimensionamento scolastico che però di fatto è stata disattesa dall’Amministrazione. Nell’attuale testo si chiede la proroga biennale di quanto approvato lo scorso anno, ma non si inserisce una norma strutturale.
Si parla anche di salario con uno stanziamento pari a 20 milioni di euro da destinare al FUN dei dirigenti scolastici. Anche qui si tratta solamente di uno stanziamento straordinario, come quelli precedenti, che servirà a pagare la retribuzione di posizione di parte variabile dei dirigenti scolastici. Ma attenzione, non c’è nessun aumento: la cifra servirà a integrare ed evitare che i dirigenti restituiscano quanto già percepito.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Udir, ha affermato che “queste misure, tra l’altro già presentate, non bastano affatto; si continua a non parlare di salvaguardia penale o comunque di un alleggerimento di responsabilità civili e penali in capo al dirigente scolastico. E la perequazione con gli altri dirigenti di pari fascia della pubblica amministrazione? Non se ne fa cenno. Come Udir proporremo degli emendamenti per cercare di migliorare il testo prima della sua approvazione di dicembre”.
Marcello Pacifico: ” I sindacati della Scuola convocati dal Ministro Bianchi il 18 novembre”
“Durante il confronto chiederemo impegni seri per risorse aggiuntive per il personale amministrativo, docente ed educativo delle scuole. – spiega Marcello Pacifico -. Il lavoro delle Segreterie degli istituti è mortificato dalla norma e dalla relazione illustrativa della manovra. Viene inoltre finanziato solo il salario accessorio, senza alcun adeguamento degli stipendi che rimangono sganciati dall’inflazione italiana e dai compensi europei. Mancano anche le attese soluzioni sul precariato per il prossimo anno scolastico e sui trasferimenti del personale. Non c’è alcuna ‘finestra’ sulle pensioni o indennità per il rischio biologico e altre prestazioni. In poche parole – conclude il sindacalista – almeno sulla parte della scuola la Legge di Bilancio 2022 è tutta da riscrivere“.
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