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Vaccino anti-Covid di Pfizer per i bimbi dai 5 agli 11 anni: la decisione dell’Ema

25 novembre 2021 | 13:25
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Vaccino anti-Covid di Pfizer per i bimbi dai 5 agli 11 anni: la decisione dell’Ema

I benefici, secondo l’ente, superano i rischi. Ma per il direttore dello Spallanzani “è giusto immunizzare solo i bambini fragili”

Bruxelles – Via libera dell’Ema, l’agenzia europea del farmaco, al vaccino covid di Pfizer per i bambini della fascia 5-11 anni. I benefici, secondo l’ente, superano i rischi. Il Comitato per i medicinali a uso umano (Chmp) dell’ente regolatorio Ue ha raccomandato di concedere un’estensione dell’indicazione per il vaccino anti-Covid Comirnaty di Pfizer/BioNTech. Il vaccino è già approvato dai 12 anni in su.

Nei bambini di età compresa tra 5 e 11 anni – ricorda l’agenzia – la dose da somministrare sarà inferiore a quella utilizzata nelle persone di età pari o superiore a 12 anni (10 microgrammi rispetto a 30 µg). Come nel gruppo d’età più avanzata, il vaccino viene inoculato con due iniezioni nei muscoli della parte superiore del braccio, a distanza di 3 settimane l’una dall’altra. Il Chmp invierà ora la sua raccomandazione alla Commissione europea, che emetterà una decisione finale.

Vaia: “Solo a bambini fragili”

Vaccino covid solo ai bambini fragili. E’ la posizione del direttore dell’Inmi Spallanzani di Roma, Francesco Vaia. “Ho detto più volte che il tema non è vaccinare o non vaccinare i bambini ma in questa fase dell’epidemia ritengo che sia giusto immunizzare solo i bambini fragili” contro il covid, ha detto Vaia ritornando sul tema del vaccino ai bambini, in particolare della fascia 5-11 anni. “Abbiamo letto l’appello del direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, e lo faccio mio – ha ricordato il direttore”. L’Oms ha sottolineato che è “insensato il vaccino a bimbi e il booster a sani se chi rischia è senza”.

“Oggi la comunicazione scientifica è incerta perché ci sono comunque dei rischi nelle vaccinazioni in generale – ha evidenziato Vaia – In Israele hanno visto che ci sono casi di miocarditi nei bambini e quindi vaccinano solo i fragili. Io credo che sia saggio in questo momento vaccinare nella fascia 5-11 anni solo loro. Se dovessero cambiare le cose e avremo maggior elementi scientifici su questo tema si potrebbe di estenderla a tutti – ha continuato – Resto favorevole gli over 12 perché hanno una maggiore socialità. La responsabilità sociale, ribadisco, non deve essere dei bambini ma degli adulti, dei genitori, dei nonni e dei docenti”. (fonte Adnkronos)