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Super green pass, cosa cambia? Le regole per la zona bianca, gialla, arancione e rossa

2 dicembre 2021 | 12:02
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Super green pass, cosa cambia? Le regole per la zona bianca, gialla, arancione e rossa

Dal 6 dicembre in vigore la certificazione rafforzata per vaccinati e guariti dal Covid. Cosa cambia da lunedì

Roma – Super green pass in Italia, da lunedì 6 dicembre entra in vigore (fino al 15 gennaio) la certificazione rafforzata con misure più rigide per i no vax. Regole diverse per chi è vaccinato o guarito dal Covid in in zona bianca, gialla, arancione e rossa. Fino a oggi tutta l’Italia è in zona bianca tranne il Friuli Venezia Giulia finito in zona gialla. Da lunedì 6 dicembre anche l’Alto Adige diventerà giallo.

A partire da lunedì quindi il green pass si sdoppia: ci sarà quello rafforzato, rilasciato solo alle persone vaccinate o guarite, e quello base rilasciato a chi si sottopone a un tampone molecolare (valido per 72 ore) o antigenico (valido per 48 ore). Chi possiede già un Green Pass valido per vaccinazione o guarigione non deve scaricare una nuova Certificazione perché sarà l’App VerificaC19 a riconoscerne la validità.
Il Super green pass sarà adottato anche in zona bianca. Per una serie di attività – bar e ristoranti al chiuso, palestre, impianti sportivi, spettacoli, feste, discoteche e cerimonie pubbliche – servirà il vaccino, per recarsi al lavoro sarà sufficiente il tampone.

L’obbligo di Super green pass non riguarda l’ingresso in hotel né la consumazione dei pasti in albergo. Per gli ospiti in hotel è sufficiente avere il green pass base, ottenibile anche semplicemente con tampone molecolare o antigenico. Allo stesso modo, ricorda federalberghi, chi soggiorna in un hotel può tranquillamente accedere alla sala ristorante, al bar, al centro benessere e alla piscina dell’hotel esibendo il green pass base.

Per le mascherine resta l’obbligo di tenerle al chiuso, ma sono molte le città che stanno tornando all’obbligo anche all’aperto per il periodo di Natale soprattutto nelle vie centrali.
Nessuna limitazione, nemmeno transitoria, per chi ha già avuto il Covid da meno di 6 mesi o si è sottoposto a vaccinazione entro i 12 mesi precedenti, nell’accesso a spettacoli ed eventi sportivi, alle cerimonie e ai ristoranti in zona gialla. Resta naturalmente l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto, come previsto sinora.

In caso di passaggio in zona arancione, le restrizioni e le limitazioni non scattano, ma alle attività possono accedere i soli detentori del Green Pass rafforzato. Chi ha aderito alla campagna vaccinale (anche senza la terza dose) o è guarito dal Covid potrà accedere a tutti quei locali e servizi anche se il luogo in cui abita diventa zona gialla o arancione quindi. Limitazioni sugli spostamenti e chiusure per tutti (non solo per i no vax) in zona rossa.

Dal 6 dicembre, inoltre, obbligo di green pass per entrare in metropolitana, salire sugli autobus e prendere treni regionali rispetto ai soli viaggi su mezzi di lunga percorrenza (aerei, navi, treni Intercity e Alta Velocità, corriere funivie, cabinovie, impianti sciistici). Sull’intera rete ferroviaria e per i mezzi pubblici resta sufficiente la Certificazione Verde semplice, rilasciata anche dopo un tampone. Le uniche esenzioni riguardano i soggetti di età inferiore ai 12 anni e ai soggetti esenti dalla campagna vaccinale.

Per viaggiare localmente non serve dunque il Super green pass, né durante le festività (ossia dal 6 dicembre al 15 gennaio, periodo durante il quale serve il Green Pass rafforzato anche in zona bianca per servizi come il cinema e il ristorante) né successivamente. Fa eccezione il caso degli impianti di risalita sulle piste da sci: in zona bianca e gialla richiedono il Green Pass semplice, in zona arancione il Super Green Pass. (fonte Adnkronos)