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Fiamme Gialle, la prima medaglia olimpica al Museo del Corpo: a Patta il bronzo di Tito

Suggestiva cerimonia al Comando Generale della Guardia di Finanza. Il giovane azzurro futuro della disciplina

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Si è appena conclusa, a Roma, la cerimonia della consegna ufficiale della medaglia di bronzo vinta da Michele Tito ai Giochi Olimpici di Londra nel 1948 al Museo Storico della Guardia di Finanza.

Il momento, di particolare significato commemorativo, è stato reso ancor più speciale dalla presenza del campione olimpico di Tokyo nella staffetta 4×100 Lorenzo Patta, che ha ricevuto una sorta di ideale testimone settantrè anni dopo la vittoria di Tito della prima medaglia olimpica delle Fiamme Gialle. Un “passaggio di consegne” rafforzato dal fatto che il giovane atleta gialloverde, proprio come allora Tito nella sua staffetta formata da Enrico Perucconi, Carlo Monti e Antonio Siddi, ha corso la staffetta vincente di Tokyo 2020 come primo frazionista.

Presenti alla cerimonia, il figlio del Ten. Michele Tito, il Procuratore della Repubblica di Pordenone Dott. Raffaele Tito, che ha consegnato nelle mani di Lorenzo Patta la storica medaglia ed è stato poi chiamato, a sua volta, a consegnarla al Presidente del Museo Storico, il Gen.C.A Flavio Zanini, per la successiva conservazione presso lo stesso Museo del Corpo. Nel corso della cerimonia è stato inoltre presentato il libro “Lo Scudo Nelli. Storia di un trofeo sportivo e del suo ideatore, l’incisore Mario Nelli (Todi, 1878-Firenze 1936)”. Il libro, opera del Ten.Col. Gerardo Severino, Direttore del Museo Storico del Corpo, rievoca l’anniversario del Trofeo Scudo Nelli (1921) e del centenario della partecipazione degli atleti delle Fiamme Gialle alla gara di marcia a squadre. Il Comandante del Centro Sportivo, Gen.B. Flavio Aniello, ha avuto il piacevole compito di presentare la brillante ricostruzione storica presente nel libro ed ha sottolineato: “I meriti ascrivibili all’opera del Ten.Col. Severino, consistono nell’aver mirabilmente restituito le vere origini della denominazione di questo importante ed ambitissimo trofeo sportivo del primo decennio del secolo scorso, nell’aver dato un quadro di insieme dello sport italiano di quel periodo, ancora embrionalmente agonistico perché compresso e sacrificato dai due grandi eventi bellici, e nell’aver sapientemente descritto le origini e lo sviluppo della prima importante affermazione agonistica della Guardia di Finanza, che costituì la base per la poderosa cavalcata di risultati e successi che arrivano fino ai nostri giorni, tra i quali si può ben annoverare la medaglia del Tenente Michele Tito”. Il Generale Aniello, ha infine ricordato che l’evento odierno si inserisce nell’ambito delle celebrazioni che durante tutto l’anno 2021, hanno permesso di ricordare il Centenario della costituzione della Sezione Atletica delle Fiamme Gialle.

Tra le autorità presenti alla cerimonia, il Comandante in Seconda Gen.C.A Giuseppe Vicanolo, il Gen.C.A Carlo Ricozzi Ispettore per i Reparti di Istruzione della Guardia di Finanza, il Gen.D. Gianni Gola Presidente Onorario dei Gruppi Sportivi Fiamme Gialle e Presidente Onorario Fidal, alcuni ex atleti delle Fiamme Gialle tra cui Sandro Bellucci, bronzo nella marcia a Los Angeles 1984 e Patrizio Parcesepe , allenatore dei due ori olimpici a Tokyo 2020 nella marcia Palmisano e Stano.

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