Il Fatto

Pescatori di frodo fanno incetta di ricci di mare a Punta delle Quaglie

8 dicembre 2021 | 06:20
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Pescatori di frodo fanno incetta di ricci di mare a Punta delle Quaglie

Raccolti circa 2mila ricci di mare dai fondali: maxi multa per i due pescatori di frodo

Civitavecchia – Nelle scorse ore, gli uomini della Capitaneria di porto di Civitavecchia hanno individuato e fermato due pescatori abusivi di origine pugliese, mettendo a segno il sequestro di un ingente numero di ricci di mare. Durante attività di monitoraggio e contrasto alla pesca abusiva di echinodermi, i militari della Guardia Costiera hanno individuato due sub intenti nella raccolta di ricci di mare lungo il litorale del Comune di Tarquinia, all’altezza della località “Punta delle quaglie”.

A seguito di un lungo appostamento, i militari hanno fermato all’atto dello sbarco i due pescatori non autorizzati, provvedendo al sequestro di circa 2.000 ricci di mare, contenuti in quattro ceste e dell’attrezzatura subacquea utilizzata. Ai due soggetti venivano contestate 2 sanzioni amministrative, per un totale di 4.000 euro, relative alla raccolta di echinodermi superiore alla quantità consentita.

I ricci, ancora vivi e vitali, venivano restituiti al mare, ripristinando il delicato ecosistema marino della costa interessata. L’intensa attività di vigilanza della Guardia Costiera si pone l’obiettivo di contrastare il fenomeno, nell’intento di salvaguardare l’ambiente costiero e tutelare gli operatori che, autorizzati, rispettano le risorse del mare.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.

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