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Roma-Lido, Colacchi (Faisa Cisal): “Tra aggressioni e guasti la linea è un disastro”

Il segretario provinciale Faisa-Cisal: "I mancati investimenti degli ultimi 10 anni hanno prodotto l’attuale disastro"

Ostia – “Alla luce di quanto accaduto negli ultimi giorni sulla Roma – Lido anche la notizie della riapertura di tre fermate col nuovo anno passa in secondo piano”. Così in una nota la Federazione Autonoma Italiana Sindacale degli Autoferrotranvieri, Internavigatori ed Ausiliari del Traffico.

“E’ di questa mattina la rottura di un tratto della rete area (leggi qui) causando la sospensione della linea e guasti ad uno dei tre treni rimasti in servizio. E’ di lunedì scorso, invece, l’aggressione verbale e fisica ad un macchinista e ad un capotreno. I due, mentre erano in servizio, sono stati presi di mira da un uomo che prima li ha minacciati e poi ha iniziato a colpire, con calci e pugni, la porta del macchinista urlando ed imprecando. All’arrivo alla Magliana li ha aggrediti fisicamente. Macchinista e capotreno hanno avuto un giorno di prognosi e solo grazie alla professionalità ed esperienza del personale Atac la situazione non è ulteriormente degenerata.

“Questi due episodi fanno rilevare l’importanza degli allarmi lanciati nel tempo – commenta il segretario provinciale Faisa – Cisal Luciano Colacchi -. I mancati investimenti degli ultimi 10 anni, il conflitto di competenze tra Regione Lazio e Roma Capitale hanno prodotto l’attuale disastro. Sembra retorica ma tutta questa situazione era ampiamente prevedibile.

La Faisa Cisal ha fornito suggerimenti, anche nell’ultima riunione tenutasi in Regione, per uscire da questa debacle che ora riteniamo sia necessario prendere urgentemente in considerazione. Nel frattempo continueremo a monitorare la situazione, ed eventualmente per quanto il nostro ruolo ci consente, avvieremo ogni iniziativa per la tutela dei cittadini, del servizio e dei lavoratori”.

(Il Faro online)