A Maccarese un evento per promuovere le eccellenze enogastronomiche di Fiumicino
L’iniziativa fa parte del progetto “Agroalimentare: nuovi modelli e prospettive per la crescita e lo sviluppo del territorio”
Fiumicino – “La valorizzazione e la promozione delle eccellenze enogastronomiche, dei migliori prodotti agricoli e del mare, è uno degli obiettivi che questa amministrazione si è posta fin dall’inizio”.
Inizia così una nota diffusa dall’assessora alle Attività Produttive di Fiumicino, Erica Antonelli, che prosegue: “Ne sono testimonianza l’istituzione della certificazione Deco e la tenacia con cui abbiamo perseguito la nascita del Biodistretto Etrusco Romano. E con questo spirito abbiamo risposto ad un bando di Arsial (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio) che punta a promuovere lo sviluppo dell’economia e della produzione agricola ed agroindustriale regionale”.
“Grazie a questo bando, è nato il progetto ‘Agroalimentare: nuovi modelli e prospettive per la crescita e lo sviluppo del territorio’ articolato in diversi momenti ed iniziative, con l’obiettivo di ‘integrare’ il territorio con le diverse realtà che lo compongono. Un primo momento ha previsto un convegno intitolato ‘Diversificazione – strumenti e opportunità per lo sviluppo agricolo’ che si è tenuto l’11 dicembre al Castello San Giorgio di Maccarese. Al convegno hanno partecipato le istituzioni che hanno permesso l’evento promuovendo il bando, agronomi ed esperti in materia di diversificazione”.
“La seconda fase del progetto ha preso vita il giorno successivo, il 12 dicembre – prosegue Antonelli -. ‘Eccellenze in tavola – come la buona ristorazione promuove il territorio’ è il titolo. Per questo appuntamento abbiamo coinvolto Periferia Iodata, associazione nata da poco e fondata dai due chef stellati di Fiumicino: Gianfranco Pascucci e Lele Usai. Insieme a loro, Marco Claroni, Benny Gili, Maria Cristina Sebastiani, Alessandro Capponi, Franco Di Lelio, Fabio Di Vilio, Marco Fiorucci, Angelo Patrizi, Alessandro Pietrini, Andrea Salce, la cui qualità è riconosciuta e apprezzata ad altissimi livelli. Crediamo che l’incontro tra le nostre eccellenze e le abilità dei migliori chef sia una strategia vincente per promuovere lo sviluppo economico e sociale, favorendo anche la ripresa delle attività fortemente provate dal lungo periodo di lockdown conseguente al diffondersi dell’epidemia da Covid-19. E crediamo anche che sia determinante far conoscere fuori dai confini cittadini il valore di questo patrimonio. Per questa ragione, l’evento del 12, con la presentazione dei prodotti del territorio e un aperitivo preparato dagli chef di Periferia Iodata, si è rivolto a operatori del settore enogastronomico e stakeholder perché si facciano portavoce, fuori da Fiumicino, delle nostre eccellenze. Ingredienti fondamentali sono stati il nostro pesce, la tellina a marchio Deco, le carote di Maccarese e gli altri prodotti del territorio”.
“Sia l’11 che il 12 si è anche tenuto un mercatino agricolo – conclude Antonelli -. Ringrazio Arsial per averci dato la possibilità di organizzare questo evento, l’amministratore delegato della Maccarese S.p.a. dott. Claudio Destro che ha collaborato fin dall’inizio e ci ha ospitati al Castello di San Giorgio, gli chef di Periferia Iodata e i nostri produttori che sono il miglior biglietto da visita che possiamo presentare”.
“Quello di Periferia Iodata è un percorso – ha concluso il vicesindaco Ezio Di Genesio Pagliuca – che abbiamo spinto fin dalla sua ideazione, un frutto positivo di questi mesi pandemici che abbiamo vissuto. È una realtà che ha messo in sinergia le migliori realtà culinarie del nostro territorio, compresi produttori e distributori, per dare una dimensione attuale alla nostra città. Un percorso iniziato e che speriamo un domani andrà a gonfie vele, per convincere chi ancora non se ne fosse reso conto che dietro la porta dell’aeroporto c’è uno scrigno pieno di ricchezze, tesori, gusto e molto altro. Quando la creatività incontra la bellezza naturale questo genera solo le migliori qualità. Un ringraziamento particolare va a tutti gli chef intervenuti all’evento di Maccarese e alle tante donne di sala, spesso compagne, che raccontano le esperienze che gli chef e i cuochi realizzano nei loro piatti. Senza il racconto vivo delle persone che ne sono testimoni non ci sarebbe questa estrema qualità culinaria offerta al nostro pubblico”.