Il Fatto |
Regione Lazio
/

Dalla Pisana 1 milione per i diritti e la sicurezza dei lavoratori digitali e i rider

17 dicembre 2021 | 18:00
Share0
Dalla Pisana 1 milione per i diritti e la sicurezza dei lavoratori digitali e i rider

Di Berardino: “Si tratta del primo bando strutturato per la formazione in tema di sicurezza e diritti dei lavoratori”

Corsi di formazione sulla sicurezza sul lavoro e sui diritti dei lavoratori e per i rider moduli dedicati sulla sicurezza stradale, da realizzare anche in lingua inglese per agevolare i lavoratori digitali stranieri. Sono alcune delle novità introdotte dal bando della Regione Lazio da 1 milione di euro per la realizzazione di corsi di formazione specialistica in materia di salute e sicurezza dedicati ai lavoratori digitali, come i rider, così come definiti dalla Legge Regionale 12 aprile 2019, n. 4 “Disposizioni per la tutela e la sicurezza dei lavoratori digitali”.

“In un mondo come quello dell’industria 4.0 e della gig economy in continua trasformazione c’è maggiore bisogno di tutele dei diritti dei lavoratori e c’è bisogno di momenti di approfondimento – spiega l’assessore regionale al Lavoro e Nuovi diritti, Claudio Di Berardino -. Noi come Istituzione dobbiamo sostenere concretamente i lavoratori con bandi come questo che ci permettono di investire sulla formazione dei lavoratori digitali, sui rider e li mettiamo nelle condizioni di acquisire maggiore consapevolezza in tema di sicurezza sul lavoro, con ore dedicate alla sicurezza stradale e quali sono i loro diritti”.

“Si tratta del primo bando strutturato dedicato ai lavoratori digitali, tra i quali i rider, per la formazione in tema di sicurezza e diritti dei lavoratori – continua Di Berardino -. Principi fondamentali di tutela di questi lavoratori che, come Lazio, abbiamo sempre sostenuto, tanto da essere stati la prima Regione in Italia a varare una legge loro dedicata. Un testo in cui parliamo espressamente della necessità di riconoscimento di principi cui tutti i lavoratori hanno diritto, dal rispetto delle norme in materia di salute e sicurezza alla tutela assistenziale”.

“Oggi – conclude l’assessore – compiamo un ulteriore passo in avanti con questo bando nel percorso di potenziamento dei diritti dei lavoratori investendo sulla loro formazione e sulla qualità del lavoro”.

Il bando è rivolto ai soggetti accreditati al sistema di formazione regionale che possono partecipare presentando dei progetti che abbiano le seguenti finalità:

· favorire la conoscenza del quadro normativo vigente in materia di sicurezza sul lavoro in rapporto allo specifico comparto di riferimento;

· accrescere la conoscenza dei principali fattori di rischio per la salute e la sicurezza sul lavoro, quali cause di infortuni gravi e delle malattie professionali con riferimento specifico al comparto;

· favorire l’acquisizione da parte dei lavoratori di comportamenti adeguati alle procedure di sicurezza, alla gestione dei rischi e delle emergenze con riferimento specifico ai rischi specifici legati al comparto e le misure specifiche messe in atto per prevenire tali rischi, nonché sulle procedure di sicurezza e di igiene;

· fornire strumenti cognitivi e comportamentali per favorire l’autotutela dei lavoratori ai fini di una maggiore prevenzione;

· favorire l’acquisizione di capacità di gestione dei rischi nelle piccole e medie imprese.

Gli interventi formativi, in particolare, dovranno essere orientati a contrastare i rischi di infortuni gravi e mortali, alla prevenzione delle malattie professionali e ai sistemi di gestione della sicurezza.

Ogni corso di formazione dovrà prevedere obbligatoriamente un modulo dedicato ai diritti sul lavoro e nel caso dei rider, un modulo anche sulla sicurezza stradale.

In aggiunta, una percentuale compresa tra il 5 ed il 10% delle ore di formazione dovrà essere dedicata alla promozione degli interventi e delle opportunità messe in campo dalla Regione Lazio per i lavoratori.

I percorsi formativi o anche singoli moduli possono essere realizzati interamente in lingua inglese per agevolare i lavoratori digitali stranieri.

La durata del percorso formativo dovrà essere compresa tra un minimo di 60 ed un massimo di 80 ore e dovrà prevedere un numero di 20 e 25 allievi.

Per favorire la partecipazione alle attività formative su una tematica di particolare rilevanza quale quella della sicurezza, ai partecipanti alle attività è riconosciuta un’indennità di frequenza che verrà erogata dal soggetto attuatore e pari a 10 euro per ogni giornata formativa di durata pari a minimo 6 ore, anche non continuative.

Gli organismi formativi oltre ad erogare la formazione devono fornire a tutti i partecipanti un kit di dispositivi di protezione individuali (es. mascherine se chirurgica o FFP2, gel disinfettante, casco, dispositivi catarifrangenti) da poter utilizzare durante lo svolgimento del proprio lavoro.

Il bando è consultabile sul sito della Regione Lazio al seguente link: www.regione.lazio.it/documenti/75959
Il Faro online – Clicca qui per leggere le notizie della Regione Lazio