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Covid, l’Italia verso una nuova stretta per Natale? Draghi: “Misure in base ai dati”

20 dicembre 2021 | 16:57
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Covid, l’Italia verso una nuova stretta per Natale? Draghi: “Misure in base ai dati”

La cabina di regia di Palazzo Chigi attende l’ultimo sequenziamento per vedere la velocità di diffusione di Omicron: solo dopo si valuterà un’eventuale stretta

Roma – “Le decisioni verranno prese sulla base dei dati dell’ultimo sequenziamento per vedere la velocità di diffusione della variante Omicron”. Il premier Mario Draghi si esprime così sull’ipotesi di varare nuove misure, nella cabina di regia del 23 dicembre, per arginare i contagi covid e contrastare la diffusione della variante Omicron in Italia. “Ringrazio il cancelliere Scholz per gli elogi alla nostra campagna di vaccinazione, ma ancora c’è da lavorare e essere attenti”, dice Draghi, rispondendo alle domande dei cronisti al punto stampa con il cancelliere tedesco Olaf Scholz.

“Ora, questa settimana, avremo una cabina regia in cui passeremo in rassegna eventuali provvedimenti da adottare per le vacanze natalizie, nulla ancora è stato deciso: le decisioni verranno prese sulla base dei dati dell’ultimo sequenziamento per vedere la velocità di diffusione di Omicron. Il succo del discorso è procedere con la massima velocità alla terza somministrazione”, le parole del premier.

Non solo covid all’ordine del giorno di giovedì: sarà doppio l’appuntamento con la cabina di regia. Una sulle misure anti-pandemia, l’altra sul Pnrr. In giornata si terrà anche un Consiglio dei ministri, con ogni probabilità l’ultimo prima della pausa natalizia.

Sulla revisione del Patto di stabilità “credo ci sarà un avvicinamento delle posizioni. La pandemia chiama tutti i nostri Paesi a finanziare progetti senza precedenti e imponenti e bisognerà vedere come ci si muoverà. Occorrerà vedere come possono innestarsi in nuove regole di bilancio. Penso che sarà trovata l’intesa. Forse sono ottimista ma mi sembra un campo più facile da affrontare di altri”, dice intanto il presidente del Consiglio.

Nell’Ue a volte “l’unanimità ostacola la capacità di agire, è diventata un ostacolo”, ma la possibilità di superarla “non è semplice, per temi come politica estera e difesa è molto complessa”. (fonte Adnkronos)