Le ricette

Polpo arrostito, scarola ripassata e fonduta di provola: una specialità di Vittorio Bove

24 dicembre 2021 | 09:00
Share0
Polpo arrostito, scarola ripassata e fonduta di provola: una specialità di Vittorio Bove

Qui vi proponiamo uno dei gustosi piatti dello chef Vittorio Bove, che si definisce “napoletano per fortuna”

Vittorio Bove si definisce “napoletano per fortuna”. Da cuoco di una comunità psichiatrica, ha fatto la gavetta da Gennarino Esposito a Vico Equense. Fuggito all’estero come tanti giovani, qualche anno in Olanda ad Amsterdam, uno alle Canarie, Tenerife, uno a Madrid, torna poi in Italia per affiancare Pasquale Palamaro, (Stella Michelin del Ristornate Indaco, Ischia). Qui vi proponiamo uno dei suoi gustosi piatti: Polpo arrostito, scarola ripassata e fonduta di provola.

La ricetta: Polpo arrostito, scarola ripassata e fonduta di provola

Ingredienti (per 4 persone)

– polpo da 1kg
– Prezzemolo 3/4 gambi
– Limone 1
– Pepe in grani mezzo cucchiaio
– Scarola liscia 1 (se grande)
– Pinoli qb
– Uva passa qb
– Olive nere qb
– Provola affumicata 250gr
– Latte 250gr
– Panna da cucina 100gr
– Pane raffermo

Preparazione

Per il Polpo:
– 1 polpo da 1kg
– Pepe nero in grani
– Gambi del prezzemolo(le foglie le utilizziamo per altro)
– Mezzo limone

Procedimento: Mentre puliamo il polpo, privandolo degli occhi, il becco e la sacca che ne contiene le viscere, in un tegame alto, con 3/4 di acqua, mettere il pepe, i gambi del prezzemolo e mezzo limone e portare a bollore. Quando l’acqua bolle, dall’alto, mantenendo la testa del polpo, calarlo in acqua ed rialzarlo, ripetere l’operazione per tre volte. Dopodiché, tuffato il polpo in acqua, coprirlo con un coperchio e cuocerlo a fiamma bassa per 45 minuti circa.

Per controllare la cottura, lo si può alzare e provare con uno stuzzicadenti, se entra nella carne, la cottura è al punto giusto, altrimenti lasciare cuocere per ulteriori 10 minuti circa. A cottura ultimata, alzare il polpo, e conservare l’acqua di cottura. Mentre il polpo fredda, filtrare l’acqua di cottura, portarla nuovamente sul fuoco, e farla ridurre della metà almeno. Quando sarà ridotta, spegnere il fuoco e tenere da parte.

Per la Scarola:
Pulire la scarola, privandola delle foglie più esterne e verdi ( senza buttarle, possono servire per tante preparazioni!!), e tagliare il torsolo finale.
Soffriggere in un tegame largo, l’aglio con le olive nere, l’uva passa e i pinoli (tostati in forno magari, a 170* per 7/8 minuti ).
Stufare la scarola, fin quando non avrà tirato quasi la sua acqua e comincerà a soffriggere.

Per la salsa di provola:
Col bimby: Ideale usare una provola fresca ma di un giorno almeno, così avrà perso parte dei liquidi e non filerà durante la cottura. Tritare la provola ed Inserire tutto nel boccale, portare a 90 gradi a velocità minima. Coprire bimby sempre quando si usano alte temperature. Quando avrà raggiunto la temperatura, alzare la velocità a 5, lasciando frullare il tutto.
Dopo 10 minuti, la provola sarà fusa del tutto, usare un colino, e filtrare la fonduta.
Senza bimby: portare a bollore il latte e la panna, abbassare il fuoco, inserire la provola e lasciare cuocere a fiamma molto bassa, o meglio ancora a bagnomaria, per almeno 15 minuti, avendo cura di girare molto spesso. Filtrare sempre la fonduta.

Crostini di pane raffermo fritti: tagliare il pane raffermo in quadrati non piccoli, tostarli in forno a 150° per 10 minuti, aiuterà poi a friggerli senza farli riempire d’olio.

Assemblare il piatto:
polpoScottare il polpo cotto, al momento, su padella antiaderente, condito con olio sale e pepe, fino a renderlo ben rosticciato.
Con l’aiuto di un coppa pasta, sistemare in un piatto fondo la scarola ripassata, i tentacoli del polpo su di essa. Alzare il coppa pasta, versare la fonduta attorno la scarola ripassata, adagiare i crostini di pane imbevuti per qualche secondo nell’acqua di cottura del polpo.
Se sei un vero appassionato, clicca qui per visitare Fornelli d’Italia
Il Faro online – Clicca qui per leggere tutte le notizie di Cucina e Sapori