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Ufo dal mar della Cina e false informazioni: facciamo chiarezza

Notizie di incontri ravvicinati tra aereo e globi luminosi si trasformano in un filmato virale

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Saranno ben pochi coloro che negli ultimi giorni non hanno visto questo filmato in cui tra le nuvole si notano globi luminosi che appaiono e dopo pochi secondi scompaiono, con il sottofondo sonoro di un pilota che descrive quanto osservato con frasi pittoresche. Le varie didascalie ci raccontano di un pilota militare americano che stava sorvolando il Mar Cinese Meridionale, vicino ad Hong Kong. Il video sembra mostrare tre serie di quattro formazioni luminose, abbastanza distanti dall’osservatore, a 39000 piedi di altezza. Risalirebbe al 24 novembre scorso e, dopo essere stato ampiamente condiviso sui social media, viene commentato nei soliti modi che la rete ci sa dare: tantissimi hanno reagito definendole Ufo nella solita accezione impropria del termine, ovvero astronavi o navicelle pilotate da alieni, mentre altri si sono spinti a definirli ‘angeli’ o ‘sfere eteriche’. Ad onor del vero, c’è stato anche qualcuno che si è chiesto se potesse trattarsi di esercitazioni militari.

ufo

Ma analizziamo quel che viene detto nel filmato, ovvero quel che dice il pilota e la radio di bordo in sottofondo. Il video dura 53 secondi e termina con le luci misteriose che svaniscono. Il ‘pilota militare’ dice: “non so cosa sia”, ma non sappiamo dove quel pilota abbia preso il brevetto, se non riconosce quanto sta vedendo. Chiunque abbia osservato il video e possegga un minimo di cultura aviatoria si è fatto almeno due ipotesi. La prima è che si sia trattato di riflessi sul vetro della cabina di pilotaggio; la seconda invece fa pensare ad un’esercitazione di contromisure antimissile da parte di caccia.

Nel primo caso le luci non sono coerenti con i riflessi, ma nel secondo sembrano proprio uguali ai flares, una specie di bengala che lanciano bersagli caldissimi e luminosi, i quali servono per attirare i missili a ricerca ad infrarossi che, invece di dirigersi verso gli scarichi dei motori a reazione degli aerei, vengono deviati da questi bersagli. Proprio questa, che sembra l’ipotesi più semplice, porterebbe a domandarsi quale pilota militare non riesca a riconoscere un così banale effetto luminoso?
Ascoltando meglio le parole profferite nel filmato, possiamo incamerare altri dettagli:
Bauhinia (Hong Kong Airlines) 2735 contact Ho Chi Minh at 120 decimal 7. GoodDay. Reply: Ho Chi Minh at 120 decimal 7. GoodDay. Bauhinia 2735

Ebbene, quel che risulta è che non si trattava affatto di un pilota militare ma di un pilota civile, forse senza esperienza specifica e quindi non in grado di riconoscere esercitazioni di questo tipo. Da parte di chi? Aerei cinesi, probabilmente. Quando non ci sono certezze, è meglio basarsi sulle ipotesi più probabili e meno fantasiose.
Controllando sul sito www.flightradar24.com, il 24 novembre alle 1015UTC in quella zona a 39000 piedi c’erano due aerei cargo(uno della DHL e l’altro della Singapore Airlines), proprio nei cieli sovrastanti le Isole Paracelso, un arcipelago che si trova in mezzo a dispute internazionali tra Cina, Taiwan e Vietnam, zona molto attiva per esercitazioni militari. Ma perché nel filmato non si vedono gli aerei che avrebbero lanciato gli IR-flares? I motivi possono essere diversi. Intanto quei velivoli sono verniciati con colori che devono renderli meno visibili possibile. Poi occorre considerare che non si trovavano nel posto in cui uno pensa si trovino, in quanto si muovono velocemente nella direzione opposta a quella di chi sta filmando; per ultimo la probabile scarsa risoluzione del filmato. Ecco quindi la spiegazione offerta da Mick West: tre aerei militari che lanciavano i flares. Per stavolta niente alieni o sfere eteree, e tantomeno angeli pronti a suonare le trombe del settimo sigillo.

Se osservate una luce o un qualcosa in cielo che, in tutta coscienza, non riuscite a spiegarvi, inviate una mail a misteri@ilfaroonline.it e mettetevi in contatto con il Cisu, al sito www.cisu.org oppure all’indirizzo www.ufotuscia.it

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