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Obbligo vaccinale, Anief: “Non si può imporre se non c’è la prestazione lavorativa”

30 dicembre 2021 | 09:00
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Obbligo vaccinale, Anief: “Non si può imporre se non c’è la prestazione lavorativa”

Anief: “L’ultima comunicazione pervenuta dal ministero dell’istruzione sull’obbligo vaccinale induce anche i dirigenti scolastici a sbagliare”

“Cresce lo sconcerto per le ultime precisazioni fornite dal ministero dell’Istruzione riguardo l’obbligo vaccinale applicato dal 15 dicembre anche al lavoratore “assente dal servizio” per ferie o malattia: la Nota n. 1929, prodotta poche ore fa e firmata dal capo dipartimento Stefano Versari, prevede infatti la deroga all’obbligo solo per docenti, Ata e dirigenti “che non svolgono la propria prestazione di lavoro presso le istituzioni scolastiche” oppure “perché fruiscono di aspettative e congedi che comportano l’astensione piena e continuativa dalle attività lavorative a scuola” o ancora perché “versano nelle condizioni di infermità”. A dichiararlo in una nota è il Sindacato Anief.

“L’ultima comunicazione – spiega Anief – pervenuta dal ministero dell’istruzione sull’obbligo vaccinale è errata e induce anche i dirigenti scolastici a sbagliare. Per questo motivo abbiamo predisposto 24 Faq chiarificatrici su come comportarsi sul tema delle sospensioni derivanti all’obbligo vaccinale imposto al personale scolastico non in servizio. Nel frattempo cresce il numero di adesioni al ricorso al Tar Lazio contro l’obbligatorietà della somministrazione del vaccino anti Covid per potere lavorare nella scuola, in scadenza il 31 dicembre in vista della Camera di Consiglio dell’11 gennaio”.

“La Nota n. 1929 del 20 dicembre – conclude Anief –  contiene pertanto una presa di posizione illegittima e quindi impugnabile in Tribunale, perché se non c’è prestazione lavorativa non vi può essere obbligo vaccinale. Sospendere personale in malattia o addirittura in congedo biennale straordinario per assistenza al familiare disabile contiene una chiara incongruenza normativa e manifesta pure un’ingiustificabile e gratuita volontà punitiva”.
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