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Ardea taglia i rapporti con Alba Dog, è allarme per 118 cani: i chiarimenti del Sindaco

Dagli importi "eccessivi" delle fatture del canile alla morosità del Municipio: ecco cosa sta succedendo tra il Comune e Alba Dog

Ardea – Il Comune di Ardea taglia i rapporti con il canile Alba Dog. Dopo anni di alti e bassi nel rapporto tra il Municipio e la società, l’Amministrazione di Ardea ha preso la decisione di portare via dal canile tutti gli amici a quattro zampe di proprietà del Comune. Si tratta di 118 cani che saranno trasferiti, ma ancora non si sa dove. Il Comune, infatti, è già alla ricerca di una nuova struttura vicina che possa ospitare tutti gli animali.

La motivazione dietro alla scelta del Sindaco sono gli importi che Alba Dog fattura al Comune, ritenuti “ingiustificabili” dall’Amministrazione rutula: “Abbiamo un contenzioso aperto con Alba Dog che riguarda il contratto in essere. L’azienda ci fattura importi che riteniamo ingiustificabili, inoltre la Procura della Repubblica ha rinviato a giudizio il titolare dell’azienda a seguito di una denuncia della nostra Polizia Locale. In questa situazione è cosa dovuta e ovvia che non possiamo continuare a mantenere i nostri cani in questa struttura“, ha detto il primo cittadino Mario Savarese a ilfaroonline.it.

Stiamo cercando pertanto una struttura quanto più vicina possibile ad Ardea che la Asl ci autorizzi a designare. Al momento siamo in trattativa con un paio di canili ma nessuna decisione in merito al trasferimento delle amate bestiole è stata ancora presa. Per noi sarà fondamentale che i cani siano accolti in una struttura accogliente e che sia in grado, attraverso la collaborazione con le diverse associazioni, di collocarli in adozione”.

“Non è questo un problema squisitamente finanziario – spiega Savarese -, piuttosto la volontà di collocare le bestiole presso famiglie che possano trattarle nel migliore dei modi. Al momento abbiamo in custodia 118 cani e onestamente ci sembrano un po’ troppi se ne paragoniamo il numero con i comuni a noi vicini, speriamo dunque di individuare una struttura che sia in grado di garantirci adozioni più numerose, per il bene stesso degli animali”.

L’avvocato di Alba Dog: “Il Comune è moroso da due anni”

Sulla questione sono intervenuti anche il canile Alba Dog e l’Avvocato Massimiliano Bruno, che hanno riportato, attraverso un comunicato, le motivazioni dietro agli importi delle fatture inviate al Comune

“Da oltre due anni l’Ente risulta moroso nei confronti della società – spiega la Società -, tanto che la società è costretta a far fronte con fondi propri a tutte le spese di custodia, mantenimento e cura degli animali di proprietà del Comune stesso”.

“Già questa circostanza, da sola – commenta l’Avvocato Massimiliano Bruno, legale della società – basterebbe per tacciare di ingiustificato arricchimento il Comune di Ardea che, evidentemente, usufruisce di una serie di gravosi e costosi servizi a fronte della mancata totale corresponsione di quanto effettivamente dovuto. La società Pensione per Cani Alba Dog S.r.l. si è semplicemente attenuta a quanto previsto dall’unica convenzione valida sottoscritta dalle parti nel lontano 2012 (poi proseguita fino al 31.12.2019 sempre in regime di proroga), ove veniva stabilito all’art. 12 che, in caso di mancato ritiro degli animali entro gg. 60 dalla scadenza del contratto e/o della risoluzione dello stesso, l’Ente avrebbe dovuto corrispondere una penale di Euro 25,00 al giorno per ogni singolo cane ospitato nella struttura”.

“Il canile, dunque, si è semplicemente limitato ad applicare le penali previste da un contratto – spiega la Società – che, piaccia o meno, impegnava comunque l’Ente al rispetto dei termini e degli accordi ivi presenti. Peraltro, l’Ente era ben a conoscenza delle conseguenze di eventuali sue responsabilità da inadempimento contrattuale. Ad ogni modo, dette penali, pur se legittime, sono state applicate solo per un breve arco temporale e, tuttora, non vengono più fatturate dalla società”.

“Appare ancora più curiosa la circostanza che, a fronte di queste fantomatiche contestazioni del reato di maltrattamenti animali in capo al Sig. Scaccia Riccardo, il Comune di Ardea abbia deciso comunque di mantenere i suoi animali presso il canile Alba Dog S.r.l. Infatti, se la società Alba Dog S.r.l. è ritenuta una società inaffidabile la cui gestione è in mano ad un soggetto pericoloso per l’incolumità ed il benessere degli animali, come mai il Comune di Ardea solo adesso, a distanza di due anni, ha deciso di trasferire i suoi animali altrove?

Come asserita parte offesa, infatti, il Comune di Ardea, già il giorno successivo all’ispezione avrebbe dovuto immediatamente trasferire i suoi cani da un’altra parte. Perché non è stato fatto? Peraltro, come risulta agli atti, il Comune di Ardea è stato più volte sollecitato a trasferire i suoi animali altrove. Delle due l’una. Tale comportamento è illogico e contraddittorio e non può trovare alcun’altra spiegazione se non quella di voler continuare ad ottenere, gratuitamente ed abusando del suo potere, da parte della Alba Dog S.r.l. una serie di gravosi e costosi servizi a fronte della mancata totale corresponsione di quanto effettivamente dovuto.

In ultimo va chiarito – conclude Alba Dog – che, rispetto al diniego di ingresso nella struttura nei confronti di alcune associazioni animaliste, si è già espresso il Tribunale di Velletri che, di fatto, ha avallato tutte le decisioni prese dalla società, rigettando integralmente il ricorso presentato dalle stesse associazioni. Alla luce di quanto sopra, non può non esprimersi grande rammarico per una situazione, oggettivamente malgestita dall’Ente, che comunque la società ha sempre cercato di definire bonariamente, collaborando nell’interesse di tutti e, in particolare, nell’ottica di salvaguardare e tutelare il benessere degli animali”.

L’associazione Marilù: “Oltre 100 cani saranno trasferiti. Salvateli”

L’associazione Volontari Cinofili Marilù lancia un appello ai cittadini di Ardea e dei comuni limitrofi per salvare la vita ai cani costretti a subire l’ennesimo viaggio della loro vita: da una casa alla strada, dalla strada al canile e dal canile… a un altro canile.

“Stiamo vivendo una grave emergenza, cento cani stanno per essere trasferiti, aiutateci a salvarli – si legge in una nota dell’Associazione -. Da gennaio 2022 verranno trasferiti e non sappiamo neanche dove. Chi non conosce e vive i cani giornalmente non comprende la gravità di tale situazione, le decisioni politiche non devono mettere a rischio i cani.

Volevamo concludere l’anno con un messaggio di speranza, purtroppo per colpa delle istituzioni ci troviamo con il cuore in gola per quello che abbiamo appena scoperto: il comune di Ardea che ha i suoi cani presso la struttura Alba Dog di Pomezia, in cui noi prestiamo il nostro lavoro di volontariato da venti anni, trasferirà i suoi cani in una destinazione a noi sconosciuta”.

Siamo sconcertati da queste decisioni – proseguono i volontari -, poiché sappiamo degli esuberi di quasi tutte le strutture del Lazio che non possono accogliere i cani da noi difesi, un’ulteriore aggravante è che conosciamo perfettamente la situazione al collasso di tutti i nostri colleghi che purtroppo non sono presenti in altre strutture come noi, questa decisione ci profila davanti uno scenario non confortante in cui probabilmente ci sarà una condanna di questi cani a non avere più speranza di adozione o di non essere seguiti giornalmente come invece adesso avviene.

Un’ ulteriore preoccupazione è rappresentata per alcuni cani fobici, per fortuna pochi, che non sarebbero più seguiti dai nostri educatori cinofili. Mettiamo al corrente tutti i cittadini di Ardea (e non solo) di questa operazione, avvalersi di una struttura sul territorio è fondamentale per garantire ai randagi cure, sicurezza, un’associazione che si occupa del benessere psicofisico dei loro animali ed infine delle loro adozioni.

Voi tutti conoscete il nostro lavoro e conoscete Alba Dog che con noi ha sempre collaborato per il benessere e le adozioni di tutti i randagi del territorio. Invitiamo le istituzioni in causa a collaborare e risolvere ogni problema burocratico per evitare questi dannosi trasferimenti per i nostri amici che sono abituati alle nostre cure, trasferimenti a volte mortali, come è successo già in passato.

Facciamo un appello a tutti i cittadini – conclude l’Associazione – che hanno intenzione di ampliare la loro famiglia a farlo ora, a contattarci per salvare uno di questi poveri cani del comune di Ardea, a dare loro una casa ed una famiglia amorevole prima che sia troppo tardi. Questa emergenza è di una portata troppo grande anche per noi, dati i tempi ed i numeri in questione. Ovviamente non ci fermeremo e ci batteremo per salvarli tutti ma ci serve il vostro aiuto. Chiaramente valuteremo anche stalli, ma preferiamo adozioni definitive per poterci occupare di tutti. Aiutateci a salvarli”.

Contatti per le adozioni

Per adottare i cani che saranno trasferiti si potrà contattare l’associazione Volontari Cinofili Marilù attraverso le pagine social di Facebook: cinofilimarilu.onlus e galleriadimarilu; ma anche attraverso il sito web www.cinofilimarilu.it dove sono presenti anche i contatti dei volontari.