La Polemica |
Cronaca Locale
/

Cerveteri, stato d’agitazione dei dipendenti comunali: botta e risposta Uil Fpl-Cisl Fp

9 gennaio 2022 | 13:42
Share0
Cerveteri, stato d’agitazione dei dipendenti comunali: botta e risposta Uil Fpl-Cisl Fp

Longobardi: “Meglio tardi che maio”, Paciocca: “La coerenza sia ispiratrice di chi svolge attività sindacale”

Cerveteri – E’ polemica tra sigle sindacali a Cerveteri dopo che la Cisl Fp ha dichiarato lo stato d’agitazione dei dipendenti comunali (leggi qui). A rispondere al comunicato di Raffaele Paciocca, Dirigente Sindacale della CISL FP di Roma Capitale e Rieti, è Rita Longobardi, Delegata sindacale di Uil Fpl Roma e Lazio, che commenta: “Prendiamo atto del disappunto della Fp Cisl definito in un suo recente comunicato stampa in merito ad una decisione assunta dall’amministrazione cerveterana riguardo alla rimozione di un criterio riconosciuto ingiusto anche dalla stessa sigla nel corso dell’ultima trattativa sindacale, seppur, sorprendentemente, la stessa, continua a dichiarare la volontà di conservarlo”.

“Ricordiamo alla stessa Cisl che nel 2020 – prosegue -, si era impegnata a rivedere nell’anno successivo (2021) quei criteri definiti dalla Uil iniqui ovvero discriminatori per i dipendenti pubblici. Ad ogni buon conto, considerato che la sigla sindacale in questione ha citato l’Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni (Aran), segnaliamo in merito al differente trattamento riservato ai dipendenti trasferiti presso nuovi enti per effetto di una procedura di mobilità, l’orientamento Cfl 123 2021 dove si afferma che il rapporto di lavoro del dipendente, instaurato originariamente presso l’ente di provenienza, prosegue senza soluzione di continuità presso l’ente di destinazione con gli stessi contenuti, caratteristiche e garanzie”.

“Ci spiace constatare che, forse solo per un tornaconto puramente sindacale, si possa attaccare la Uil che da tempo a Cerveteri si batte a difesa delle/i dipendenti tutti, nessuno escluso, al di là di ogni singola posizione assunta al tavolo della trattativa, da chi, forse impropriamente, si definisce rappresentante di tutti i dipendenti comunali mentre chiede l’applicazione di penalizzazioni per alcuni. L’intenzionale inserimento di altri argomenti a motivazione dello stato di agitazione dichiarato dalla stessa sigla sindacale palesa probabilmente una debolezza della posizione sostenuta, prosegue Longobardi.

“Su quei diversi temi inseriti, ci troviamo ovviamente dalla stessa parte a tutela di tutte/i le/i dipendenti e dei cittadini: le note inviate e le numerose dichiarazioni pubbliche sostenute in più sedi dalla Uil in materia di salute e sicurezza e di carenza strutturale di organico, ne sono a conferma. Infine, mi sembra doveroso ragguagliare chi legge in merito a quanto dichiarato pubblicamente dalla Uil che ha riconosciuto all’Amministrazione di aver proceduto a modificare quei criteri che disciplinano la crescita di carriera dei dipendenti comunali, garantendo così gli stessi principi costituzionali e gli istituti normativi che da sempre la sottoscritta ha difeso e continuerà a difendere. Meglio tardi che mai…”, conclude.

Immediata la replica di Paciocca: “Non avendo dubbi sulla celere risposta da parte di una sigla sindacale che appositamente non vogliamo citare e che al contempo ringraziamo invece per le continue citazioni della nostra, pur non volendo continuare una querelle sterile tra sigle sindacali che non ha alcun senso, dato che dovrebbe essere l’Amministrazione la controparte su cui indirizzare le eventuali attenzioni evidenziando le problematiche che i dipendenti ed i cittadini del Comune di Cerveteri continuano a subire, non possiamo esimerci a rispondere quando le dichiarazioni non risultano in alcun modo rispondenti a quanto riportato nei verbali ufficiali delle riunioni di delegazione trattante e alle note che sono state inviate dalla CISL Funzione Pubblica di Roma Capitale e Rieti al Prefetto di Roma, alla Commissione di Garanzia per lo Sciopero, all’Ispettorato della Funzione Pubblica ed al Comune di Cerveteri”.

“La CISL FP di Roma Capitale e Rieti continuerà a portare avanti le sue ragioni sulla vertenza relativa alle modifiche del regolamento delle progressioni economiche orizzontali ritenendo che sia le relazioni sindacali intercorse nonché la deliberazione di giunta presentino, a proprio giudizio, presentino evidenti illegittimità e confermiamo la nostra intenzione di attivare tutte le iniziative sindacali e legali che riterremo più appropriate, sia con la contrarietà o l’approvazione delle altre rappresentanze sindacali. Eravamo già pronti sia nel 2021 e siamo pronti oggi nel 2022 a rivedere i criteri per le progressioni economiche orizzontali presso il Comune di Velletri, per evitare come dice l’ARAN la sensazione di ‘sanatoria’, ma con inizio della contrattazione ad inizio anno e non alla fine dell’anno come accaduto, non certo per colpa delle organizzazioni sindacali, dato che credo sia necessario a questo punto ricordare che la delegazione trattante è convocata dalla stessa amministrazione e non dai sindacati. Nessuno della nostra sigla sindacale ha mai “attaccato” altre sigle sindacali, anche perché è nostro costume, ed evidentemente non di altri, citarle, in quanto il nostro fine è unicamente la tutela dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori”, prosegue Paciocca.

“Soprattutto poi non abbiamo mai espresso giudizi sulle altre sigle sindacali, come invece anche questa volta è stato fatto da altri, ma solo constatato alcune evidenti e contrastanti comportamenti, come quello che questa volta eclatante che vogliamo far emergere in quanto la stessa sigla sindacale, pronta alle ‘crociate’ per debellare ‘regolamenti che puzzano di medioevo”, non si sarebbe accorta purtroppo di aver sottoscritto sia nel 2019 che nel 2020 ben due accordi, tuttora vigenti, presso la Città Metropolitana di Roma Capitale, guarda a volte la casualità, nei quali si preclude la possibilità di effettuare la progressione economica orizzontale a chi è arrivato da meno di due anni nell’ente per processi di mobilità, proprio come prevedeva il regolamento delle progressioni economiche orizzontali del Comune di Cerveteri prima della modifica da parte della Giunta Comunale, ed avrebbe difeso con tutte le forze tale regolamentazione impedendo qualunque iniziativa sindacale di modifica”, aggiunge.

“A questo punto crediamo che null’altro ci sia da aggiungere, auspichiamo ancora una volta che la coerenza sia ispiratrice di chi svolge un’attività come quella sindacale e che sia sempre improntata ovunque alla difesa dei diritti di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori. Siamo sempre pronti a fare le ‘crociate’ ma ovunque ce ne sia bisogno ed attendiamo con ansia che anche in altre amministrazioni, come la Città Metropolitana di Roma Capitale, Roma Capitale ed al Comune di Anzio, solo per citarne alcuni, si possa arrivare tutti insieme a modificare regolamenti che, ad evidente giudizio di altri a questo punto, ‘puzzano di medioevo'”.

Il Faro online – Clicca qui per leggere tutte le notizie di Cerveteri
ilfaroonline.it è su GOOGLE NEWS. Per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie, clicca su questo link e seleziona la stellina in alto a destra per seguire la fonte.
ilfaroonline.it è anche su TELEGRAM. Per iscriverti al canale Telegram con solo le notizie di Cerveteri, clicca su questo link