Roma, massacra di botte figli e moglie che fa azzannare dal suo pittbull: arrestato

11 gennaio 2022 | 12:00
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Roma, massacra di botte figli e moglie che fa azzannare dal suo pittbull: arrestato

Il 24 dicembre l’ennesima aggressione che ha indotto la donna a sporgere denuncia

Roma – I Carabinieri della Stazione Roma Tor Bella Monaca hanno arrestato un romano di 55 anni, incensurato, in esecuzione di un’ordinanza che dispone la misura della custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica, con le accuse di maltrattamenti in famiglia e atti persecutori.

L’uomo, secondo quanto più volte denunciato dalla moglie, avrebbe da sempre assunto, nei suoi confronti, comportamenti violenti sfociati in riferite aggressioni fisiche a suon di calci e pugni, che, successivamente, hanno riguardato anche i loro 2 figli. Le denunce, però, sono state successivamente ritirate dalla donna, che sperava in una redenzione del compagno.

La difficile situazione familiare ha portato la figlia, appena maggiorenne, ad andare a convivere con il fidanzato, ma per la mamma e il fratello, minore di 14 anni, le angherie sarebbero proseguite. L’epilogo si sarebbe verificato nella giornata del 24 dicembre scorso, alla presenza della sorella della donna. Il 55enne, secondo quanto riferito dalla vittima, sarebbe rincasato, dopo un pranzo con gli amici, in evidente stato di alterazione, al punto che sarebbe bastata una frase a lui non gradita per far esplodere nuovamente le violenze. Oltre ad aver afferrato e fatto sbattere la testa della donna più volte su un lavandino e averla colpita con pugni su tutto il corpo, il 55enne le avrebbe aizzato contro il proprio cane razza pitbull che l’ha azzannata più volte alle gambe. Stessa sorte per il figlio e per la cognata, intervenuti in difesa della donna e, in un secondo momento, anche per la figlia e il fidanzato, che erano andati a fare una visita in occasione della vigilia di Natale, trovandosi nel bel mezzo dell’aggressione.

Dopo essere stati tutti dimessi dall’ospedale con prognosi fino a 25 giorni, la donna ha deciso di rivolgersi ai Carabinieri della Stazione Roma Tor Bella Monaca per sporgere l’ennesima denuncia nei confronti del marito, decisa, questa volta, ad andare fino in fondo.

L’Autorità Giudiziaria, analizzati tutti gli elementi raccolti dai militari e valutata la personalità dell’indagato, le modalità delle sue condotte e il pericolo di recidiva, ha ritenuto necessario l’emissione della misura della custodia cautelare in carcere nei confronti del 55enne, che è stata immediatamente trasmessa e notificata dai Carabinieri.

L’uomo è stato condotto nel carcere di Pesaro.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.

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