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“Nucleare sicuro”: esplode la polemica tra i sindaci di Montalto e Tarquinia

Botta e risposta al vetriolo tra Giulivi e Caci sui temi del nucleare e del fabbisogno energetico nazionale.

Tarquinia e Montalto – “Sono incredulo, mi sembrava una fake news, poi mi hanno mandato il programma di Forza Italia condiviso dal sindaco di Montalto, ed è tutto vero. Nucleare sicuro e Termovalorizzatori. Se queste sono le premesse con cui Forza Italia e Caci si avviano verso il Campidoglio c’è da aspettarsi di tutto”.
E’ scoppiata la polemica tra il sindaco di Tarquinia Giulivi e quello di Montalto, dopo aver letto ciò che avevano condiviso Sergio Caci e il suo partito.

“In un territorio già devastato dalla centrale a carbone, preso di mira per i nuovi impianti di biometano, discariche di mezza Italia, scorie nucleari mi pare illogico che un Sindaco condivida una posizione del genere. Un Sindaco che forse dimentica l’incidenza di malati e l’aumento di malattie nelle nostre città. – continua Giulivi

I nostri cittadini hanno dimostrato da anni ormai di essere attivisti quando si tratta di tutelare l’ambiente, ce lo hanno dimostrato in mille modi, anche mettendo le proprie risorse economiche per presentare con noi legalmente i ricorsi e le osservazioni, e noi amministratori dobbiamo essere in prima linea, al loro fianco in queste battaglie perché il futuro delle nostre terre sarà il risultato di questa battaglia comune”.

Immediata è arrivata la replica del sindaco di Montalto di Castro: “Di solito non rispondo a comunicati politici, ma quando si fa uso dei canali ufficiali del proprio comune, pubblicando notizie fuorvianti, corre l’obbligo di intervenire.

Il record storico  – spiega Caci – dei costi di elettricità e gas, gravati da rincari che arrivano al 55% e al 41,8%, può avere delle conseguenze molto gravi. I più poveri potrebbero non riuscire a pagare le utenze per luce e riscaldamento nonostante le rateizzazioni e i bonus già approvati dal governo Draghi.

Il nostro sistema produttivo potrebbe faticare a riprendere l’attività bruciando migliaia di posti di lavoro. Ecco perché, Forza Italia ha chiesto al governo di impegnarsi a sterilizzare gli aumenti e di autorizzare maggiori estrazioni di gas sul territorio nazionale: produrlo costa meno che importarlo. Pensare all’oggi, però, non basta.

Bisogna mettere in campo subito soluzioni strutturali, che ci mettano a riparo da nuovi rialzi nei prossimi mesi nei prossimi anni: servono infrastrutture energetiche, gassificatori, investimenti sulle rinnovabili. Per aumentare la produzione di energia rinnovabile è necessario proseguire lungo la strada delle semplificazioni e della sburocratizzazione: bisogna avere regole semplici e chiare. Bisogna credere nell’idrogeno e riprendere la ricerca sul nucleare di ultima generazione, che è sicuro e pulito.

Ribadisco la contrarietà al deposito di rifiuti radioattivi proposto da Sogin. Proprio ieri abbiamo inviato, insieme ai comuni di Tuscania, Ischia di Castro e Tessennano, ulteriori puntualizzazioni e osservazioni, così come previsto da Sogin. Lo hanno fatto anche le associazioni di cittadini. La scadenza prevista per la presentazione è oggi: il comune di Tarquinia le ha inviate?”

(Il Faro online)