il caso

Avvistamento a Bolognetta, un aereo o un Ufo?

22 gennaio 2022 | 12:33
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Avvistamento a Bolognetta, un aereo o un Ufo?

Analizziamo tutto quel che sappiamo dell’avvistamento di Bolognetta, in provincia di Palermo

Tra ascoltato e non visto, analizziamo tutto quel che sappiamo dell’avvistamento di Bolognetta (PA) che ha fatto molto scalpore sulla stampa. Quando la televisione si occupa dell’avvistamento di un oggetto volante che non si identifica subito, spesso (ma non sempre) si scatena un battage mediatico che di eco in eco si trasforma in qualcosa di roboante, ma che poi, a cercare bene, si sgonfia. Il testimone, Alessandro, si presenta il 15 gennaio nella trasmissione della Rai “Italia sì”, dove racconta di aver visto insieme alla compagna e  filmato il giorno prima a Bolognetta, in provincia di Palermo, uno strano oggetto con scia, che all’inizio pensava fosse una meteora, ma che poi ha visto comportarsi diversamente, ovvero impegnato a manovrare, curvare e tornare indietro come un aereo. La cosa sarebbe durata diversi minuti, addirittura diverse decine, ma del filmato vengono mostrati solamente i primi secondi.

Fin qui nulla di eccezionale: di avvistamenti e riprese simili ce ne sono in pratica ogni settimana. Ma l’eco mediatica è iniziata ed è rimbalzata ovunque a causa del fatto che il filmato in questione, insieme ad altri due spezzoni da 8 e da 10 minuti, fosse stato consegnato ai carabinieri per le indagini del caso. Possiamo anche pensare che i carabinieri avessero acquisito la denuncia e il filmato, non tanto perché “ritenuto interessante” ma perché, credo, sono tenuti per legge a farlo con qualsiasi testimonianza. Questo è bastato per scatenare una ridda di ipotesi ed articoli di giornale che fanno riferimento non solo a questo caso, del quale purtroppo abbiamo ben poco in mano, ma anche ad altri avvistamenti degli ultimi tempi, a partire dalla Sicilia, quasi a far intendere che stiamo vivendo un’ondata di avvistamenti.

In questo momento, finché non uscirà fuori il filmato al completo, dobbiamo ragionare con i pochi dati a nostra disposizione e con i piedi per terra. Non è difficile, per il momento, dire che quello che appare nel piccolo spezzone di filmato sembra proprio un aereo che compie una virata. Le piccole scie di condensa, che non hanno una grande durata, non sono affatto strane: ci sono diversi parametri, ad esempio temperatura, altitudine, pressione atmosferica e incidenza della luce solare, che determinano visibilità e lunghezza delle scie di aerei. Non possiamo capire, però, se quel velivolo si stava trovando ad alta quota. Ad occhio e dall’angolo di virata, sembrerebbe, ad un osservatore non troppo esperto, che non si sia trattato di un aereo di linea, ma di uno più piccolo, magari ad elica. All’obiezione che solo gli aerei a reazione formerebbero le scie, dobbiamo precisare che la scia non è affatto prerogativa dei jet, ma anche dei motori a pistoni o turboprop, in quanto possono essere causate dal carburante che viene bruciato con l’ossigeno atmosferico.

La persistenza della striscia, e di conseguenza la sua nitidezza è determinata da quanta umidità è presente nell’ambiente, e possiamo vedere come proprio il 14 gennaio nella zona di Palermo, ci sia stato un abbassamento repentino dell’umidità. Ricapitolando, una linea di scia sottile e di breve durata significa che ad alta quota c’è bassa umidità e quindi bel tempo, mentre al contrario una striscia spessa, lunga e visibile per qualche minuto evidenza un alto tasso di umidità e può indicare l’arrivare del maltempo. Dal filmato si vede che in quel momento c’era bel tempo, e sappiamo che in quei giorni non era molto umido. Quindi in mancanza della parte di filmato che mostrerebbe (ci dicono) evoluzioni da vero e proprio ufo, oltre che delle considerazioni ufficiali del carabinieri, rimarrei nell’ovvio affermando che si possa essere trattato di un piccolo aereo che faceva delle semplici evoluzioni e virate.

Se osservate una luce o un qualcosa in cielo che, in tutta coscienza, non riuscite a spiegarvi, inviate una mail a misteri@ilfaroonline.it e mettetevi in contatto con il Cisu, al sito www.cisu.org oppure all’indirizzo www.ufotuscia.it
(Foto: @Rai1)