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Shoah, nelle città del litorale laziale gli eventi per celebrare il Giorno della Memoria

Gli eventi in programma il 27 gennaio per non dimenticare la tragedia dei campi di sterminio.

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“La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonchè coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”. (art. 1 della legge n. 211 del 20 luglio 2000)

Per questo in occasione del “Giorno della Memoria”, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere.

Le città del litorale laziale non fanno eccezione e in ciascuna di esse sono stati organizzati eventi per celebrare il “Giorno della Memoria”.

A Cerveteri il film “Train de Vie – un treno per vivere”

Un film particolare, ricercato, che seppur tratti in maniera irreale il drammatico tema della Shoah è capace di lasciare importanti spunti di riflessione nel pubblico. In occasione del Giorno della Memoria, l’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Cerveteri in collaborazione con il Professor Michele Castiello, Docente di Storia del Cinema di UPTER Roma, propone la proiezione del film “Train de vie – Un treno per vivere”, film del 1998 diretto dal regista romeno Radu Mihăileanu, vincitore anche del David di Donatello nel 1999.

L’appuntamento è per giovedì 27 gennaio alle ore 16:30 presso l’Aula Consiliare del Granarone. La proiezione sarà preceduta dall’introduzione dello stesso Professor Castiello, profondo conoscitore della storia cinematografica, persona sensibile e capace di narrare con passione e amore un film davvero originale.

“Quest’anno in occasione del Giorno della Memoria come amministrazione comunale abbiamo proposto tre eventi distinti – dichiara l’Assessora alle Politiche Culturali Federica Battafarano – ancora oggi, nel 2022, è importante che in primo luogo le istituzioni continuino a proporre appuntamenti per non dimenticare quella che è stata e rimarrà per sempre la pagina più nera della storia dell’umanità e che troppe, ancora troppe frange estremiste della politica cercano di minimizzare o addirittura insabbiare. I primi due eventi in programma, un concerto e una conferenza, hanno riscosso ampia partecipazione da parte della cittadinanza e auspico che anche questo appuntamento, che proponiamo proprio il 27 gennaio, possa suscitare altrettanto interesse. Con l’occasione, ringrazio il Professor Castiello che con grande sensibilità si è immediatamente reso disponibile alla realizzazione di questa proiezione”.

L’ingresso è ovviamente gratuito e gli accessi sono regolamentati secondo le vigenti normative anti-covid.

Ladispoli, la sezione Anpi collabora con la mostra online “Mai più”

“Anche quest’anno a causa della pandemia le celebrazioni per il 27 gennaio, Giorno della Memoria, salvo  eccezioni non potranno essere organizzate in presenza e si svolgeranno prevalentemente su Internet” – lo comunica in una nota la sezione Sezione Anpi Domenico Santi di Ladispoli-Cerveteri.

“In questo quadro la nostra sezione ha fatto rete con l’Associazione Culturale Quia Art e collabora alla Mostra on line Mai Più, seconda edizione, internazionale. Parole ed immagini affidate alla poesia, fotografia, scultura, pittura, mosaico etc. Saremo presenti nel video dell’Associazione, che tra i sostenitori conta diversi  nostri tesserati, anche con l’intervento della nostra Segretaria Camilla Ancona.

Parallelamente avremmo voluto commentare dal vivo un libro che per noi  allarga l’orizzonte della Shoà e della Resistenza sull’Europa, attualizzando il racconto nella comparazione con la condizione  dell’infanzia (negata) in epoche più recenti. L’asilo di Amsterdam – la città di Anna Frank – di Elle Van Rijn, è uno spaccato del dramma dello sterminio di unmilione e mezzo di bambini e adolescenti la cui unica colpa era di essere nati ebrei”.

 

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