Seguici su

Cerca nel sito

I bambini non vogliono dormire? Trucchi per addormentarli

cosa c'è di più bello, per un neonato, del ricevere coccole, baci e carezze? Ma il sonno potrebbe comunque tardare ad arrivare. Ecco come affrontare il problema.

Più informazioni su

Quanti genitori si trascinano da una stanza all’altra, allo stremo delle forze, nel tentativo di far addormentare un neonato tra le proprie braccia? Numerose sono anche le persone costrette a salire in macchina, e a fare più volte il giro dell’isolato, sperando che il piccolo cada in un sonno ristoratore? In pochi casi, infatti, una ninna nanna o bei pigiami per bambini sono sufficienti per assicurare bei sogni.

Evitare la Tv, abbassare le luci e seguire sane abitudini serali

La fine della cena rappresenta già il momento giusto per iniziare a tranquillizzare i più piccoli. Lasciarli troppo tempo davanti alla Tv, o permettere loro di giocare troppo tempo con i videogiochi nelle ore serali, finirà per esporli a luci troppo forti. E questi stimoli non faranno che impedire il rilassamento e allontanare il sonno. Il consiglio è seguire un rituale volto a farli sentire più sereni. Un gioco in famiglia tranquillo, un bel bagnetto, il pigiamino, una calda camomilla sono tappe fondamentali, soprattutto quando in casa è presente un neonato. Tali abitudini doneranno ai bimbi maggiore sicurezza e serenità. Altrettanto importante, seguendo questo rituale, è non lasciarsi prendere dalla fretta, ricordando come i tempi dei bambini siano inevitabilmente diversi rispetto a quelli associati alla vita adulta. Al contempo, non occorre preoccuparsi di metterli a letto troppo presto; non necessariamente significherà vederli svegliarsi prima dell’alba.

Coccole e favole

Cullare e collocare i bimbi, accompagnando il tutto con sguardi pieni d’amore durante la lettura di una fiaba, o la recita di una ninna nanna, è molto utile. Un ritaglio di tempo che permetterà al piccolo di vivere un’esperienza rilassante assieme agli amati genitori. Il bimbo si rilasserà, predisponendosi alla fase del sogno. A proposito di fiabe, siano esse lette o inventate sul momento, mettere da parte quelle “di paura” o, comunque, dense di episodi che finirebbero per agitare i bimbi. Nella lettura il tono dovrebbe mantenersi calmo e pacato: l’obiettivo, infatti, sarà infondere tranquillità. Al contrario, un tono di voce che tradisca un certo nervosismo finirebbe per trasmettere un inadeguato senso di inquietudine.

Farli addormentare in braccio? Un’idea spesso controproducente

Non sono pochi i genitori che, al cospetto di neonati ai primi mesi di vita, provano ad addormentarli tra le braccia. In realtà, l’idea potrebbe rivelarsi meno vincente di quanto sperato. Se rassicurarli costituisce una priorità, meglio evitare che prendano sonno in braccio, o portarli nel lettone. I bimbi dovrebbero imparare ad addormentarsi (seguendo un processo graduale) nel lettino loro assegnato. E una storia narrata dolcemente, o la semplice presenza accanto al giaciglio fino al sonno, contribuiranno al rilassamento.

Neonati: la posizione ideale per la nanna

I pediatri consigliano di sistemare i neonati nel lettino a pancia in su (quindi in posizione supina), senza porre alcuni cuscini. Per quanto riguarda la scelta del materasso, quest’ultimo non dovrebbe essere eccessivamente morbido. Dormire supini significa ridurre il rischio di incorrere nella sindrome improvvisa del lattante. La Sids, infatti, rappresenta la causa di morte principale per bambini tra gli 1 e i 12 mesi. I genitori al cospetto di un bimbo che tende a soffrire di rigurgito potrebbero ricorrere a un asciugamano, da porre all’altezza della testa (dopo averlo ripiegato accuratamente). Nel farlo, assicurarsi che la testa del bebè sia rialzata di 30° gradi circa. Sempre i pediatri suggeriscono di non impiegare copertine o biancheria da letto, lasciando il neonato solamente con il pigiamino. E tra i pigiami per bambini, preferire quelli realizzati in fibre naturali, cotone in primis. Evitare le fibre sintetiche scongiurerà possibili irritazioni.

Rumori bianchi o musica

Se i consigli indicati fino a questo momento non sembrano regalare i risultati attesi, un ulteriore tentativo avrà come protagonisti i rumori bianchi. Tali rumori, abbracciando l’intero spettro della frequenza, hanno la capacità di far rilassare (o concentrare, a seconda del momento), dimostrandosi utili sia per calmare i neonati che per coprire quei fischi persistenti nelle orecchie noti come acufeni. Dal rumore del vento a quello delle onde, fino alla pioggia, l’effetto è davvero particolare. È possibile trovare diverse playlist su Youtube senza perdere eccessivo tempo. Utile a far addormentare i bimbi è anche la musica classica. Il consiglio, in tale ambito, è di scegliere composizioni che non eccedano con le variazioni di tempo.

Profumi e aromi

Esistono dei profumi in grado di cullare i bimbi fino a farli addormentare. Tra i più adatti allo scopo figura certamente la lavanda. Sarà possibile utilizzarla sotto forma di olio essenziale, lasciando cadere qualche goccia su di un fazzoletto. In alternativa, posizionare un sacchettino di lavanda in prossimità del lettino. In entrambi i casi la lavanda aiuterà il bambino a rilassarsi. Se le fragranze sono effettivamente efficaci per i bimbi, meglio evitarle per neonati inferiori ai 6 mesi di età, e per i bambini con pelle troppo sensibile.

Più informazioni su