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L’Italia Team a Pechino 2022: 17 medaglie fortunate, direzione Milano Cortina 2026

20 febbraio 2022 | 12:32
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L’Italia Team a Pechino 2022: 17 medaglie fortunate, direzione Milano Cortina 2026
L’Italia Team a Pechino 2022: 17 medaglie fortunate, direzione Milano Cortina 2026
L’Italia Team a Pechino 2022: 17 medaglie fortunate, direzione Milano Cortina 2026
L’Italia Team a Pechino 2022: 17 medaglie fortunate, direzione Milano Cortina 2026
L’Italia Team a Pechino 2022: 17 medaglie fortunate, direzione Milano Cortina 2026
L’Italia Team a Pechino 2022: 17 medaglie fortunate, direzione Milano Cortina 2026

Due ori, sette argenti e otto bronzi. Il curling per la prima volta sul podio olimpico

Un oro dalla veterana Fontana e un oro dai debuttanti Mosaner – Constantini. Si chiude il cerchio azzurro per l’Italia tra il passato (e fortissimo presente) e il futuro (con un presente di novità e conferma). Sono questi gli unici due titoli italiani alle Olimpiadi Invernali di Pechino, che si chiudono oggi.

17 medaglie è il bilancio di una spedizione comunque da record, seconda edizione nella storia dopo quella di Lillehammer nel 1994 con 20 medaglie in bacheca. Lo short track e il curling sono campioni olimpici allora. per la prima disciplina avviene con consuetudine dopo 4 anni e dopo l’oro vinto e nella stessa distanza di questo sport da Arianna Fontana. Il curling si vede per la prima volta sul podio olimpico, da parte  dell’Italia, e per la prima volta oro e subito oro. Di coppia. Formata da Stefania Constantini, ottima stratega fredda in gara e ragazza della porta accanto in tv e da Amos Mosaner, perfetto esecutore e grande atleta. Una punta di delusione per il presidente del Coni Giovanni Malagò. Si aspettava maggiori ori il numero uno dello sport italiano, ma il bilancio è ottimo in vista delle prossime Olimpiadi. Si svolgeranno in Italia e cresce la febbre olimpica direzione 2026.

Gli argenti a Pechino sono stati 7. Uno dei secondi prestigiosi secondi posti alle Olimpiadi è arrivato dallo short track grazie alla magnifica gara della staffetta mista. Andrea Cassinelli, Pietro Sighel, Martina e Arianna Valcepina, e la stessa Fontana hanno tagliato il traguardo con determinazione e talento. Federica Brignone ha messo l’argento al collo nel gigante femminile dello sci alpino, scalando di un gradino rispetto al podio in Corea. Se Fontana ha replicato l’oro nello short track nei 500 metri, Federico Pellegrino lo ha fatto nello sci di fondo. Una sprint di rivalsa per l’azzurro lunga 15 km di 4 anni di ritorni. Dopo PyeongChang, eccolo di nuovo sul podio e con il secondo posto. Comunque una gloriosa vittoria. Dopo la delusione dell’oro sfumato e non bissato 4 anni dopo, Michela Moioli, portabandiera alla cerimonia di apertura, ritrova il sorriso con Omar Visintin e sale sul secondo gradino dei Giochi nello snowboardcross del doppio misto. Arriva poi la medaglia che si tinge d’oro per la vicenda vissuta. Una medaglia voluta che rappresenta il miracolo sportivo di Sofia Goggia. L’azzurra si prende dunque l’argento nella discesa libera, senza bissare l’oro del 2018 ma tornando sugli sci e con il sorriso. Non finisce Arianna Fontana di salire sul podio, neanche in Cina. Lo fa ancora e conquista l’argento nella distanza dei 1500 metri in uno short track vincente ma pieno di polemiche interne. Anche per il pattinaggio di velocità c’è gloria. E Francesca Lollobrigida, portabandiera alla cerimonia di chiusura di oggi e cittadina di Ladispoli, vince la prima medaglia azzurra della spedizione tricolore ai Giochi nei 3000 metri.

Sono 8 invece le medaglie di bronzo. Se Francesca Lollobrigida ha aperto le danze delle medaglie con l’argento nei 3000 metri del pattinaggio di velocità, ha chiuso il cerchio con il bronzo ottenuto nella mass start di disciplina. L’altro terzo posto con il sapore dell’oro per una straordinaria carriera avuta e che ha ancora, è giunto da Dominik Fischnaller nello slittino, allenato dalla leggenda Armin Zoeggler. Non solo podio nel doppio misto, ma anche in q           uello individuale. Omar Visintin si prende il bronzo nello snowboardcross maschile sulle nevi cinesi. Sale sul podio finalmente e sola, anche Dorothea Wierer, leggenda del biathlon tricolore. L’azzurra conquista la medaglia del terzo posto nella 7,5 km e fa un ottimo poligono. Davide Ghiotto si unisce ai podio nel pattinaggio di velocità e ottiene il bronzo nella lunghissima gara dei 10000 metri. Insieme alla Goggia, fa il miracolo personale anche Nadia Delago. Per lei è la prima volta sul podio olimpico e in campo internazionale, dopo tantissimi piazzamenti tra i primi 20 in Coppa del Mondo. Nadia, che dedica la medaglia a sua sorella Nicol (anch’essa ai Giochi e in Nazionale nello sci alpino) vince il bronzo. già tornati in Italia gli atleti dello short track maschile con il bronzo al collo. Bissano alcuni di loro il podio a cinque cerchi. Andrea Cassinelli, Pietro Sighel. I nuovi sul podio sono Yuri Confortola e Tommaso Dotti. Nei 5000 metri sono i terzi a Pechino. La Brignone, tra le polemiche scatenata dalla madre contro Sofia Goggia (l’azzurra inconsapevole, ha saputo dopo la gara) sale sul terzo gradino del podio e si mette il bronzo nella combinata. Fa due medaglie personali ai Giochi. La terza femminile, in una Nazionale di donne che porta per mano l’Italia sugli sci.

(foto@Fisg-Fisi/Facebook)

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