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“Stremate: Ultimo atto?”: un capolavoro al femminile al Teatro Golden

22 febbraio 2022 | 11:32
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“Stremate: Ultimo atto?”: un capolavoro al femminile al Teatro Golden

Dal 23 febbraio al 6 marzo 2022 la saga teatrale di successo

Un capolavoro di teatro al femminile, diventato una vera e propria saga teatrale di successo. Al Teatro Golden arriva “Stremate: Ultimo atto?” con Milena Miconi, Beatrice Fazi, Giulia Ricciardi, Marta Zoffoli, con tanto di premio speciale per celebrare le donne in prima linea ogni giorno. Dal 23 febbraio al 6 marzo 2022 Teatro Golden.

Un graditissimo ritorno per quello che può definirsi un vero e proprio fenomeno di “teatro seriale”. Arriva, dal 23 febbraio al 6 marzo sul palco del Teatro Golden, il nuovo spettacolo tragicomico “Stremate: Ultimo atto?”, scritto da Giulia Ricciardi e diretto da Patrizio Cigliano, presentato da La Pirandelliana con la compagnia ArcadiNoè. Quinta parte della fortunatissima Saga Teatrale delle “Stremate” (Parzialmente Stremate, Stremate dalla Luna, Le Bisbetiche Stremate, Tre Stremate e un maggiordomo, Stremate: Ultimo Atto), cinque spettacoli campioni di incasso nelle stagioni romane dal 2015 al 2019, replicati in un inedito “tour romano” che ne ha confermato il successo – a suon di doppie, triple e sold out. Un capolavoro di teatro al femminile, nel quale si narrano le vite paradossali delle protagoniste. Il complicato mondo della donne, con il loro coraggio, le verità, le fragilità, ma anche la forza, il divertimento che le caratterizza in ogni sfumatura. Nei precedenti “capitoli” della saga, si affrontano le caratteristiche di tre over quarantenni sull’orlo di una crisi di nervi, soprattutto per colpa degli uomini; ma anche della vita adulta, che in qualche maniera, non le ha soddisfatte del tutto, mentre in questo ultimo atto ci sono ben quattro fantastiche donne, Milena Miconi, Beatrice Fazi, Giulia Ricciardi, Marta Zoffoli, con il volto segnato dalle pieghe del tempo. Le iniziali tre giovani protagoniste sono ormai anziane e vivono in una casa di riposo. Sempre amiche per la pelle, ma sole e piene di acciacchi e vuoti di memoria. Il potere del loro sorriso nasconde in realtà una parabola discendente della vita, il bilancio di un’esistenza che volge al termine. Tuttavia, anche in questa modalità “anziana” non hanno perso la loro verve battagliera, grottesca, esilarante. E questa volta, c’è anche di mezzo un giallo, di cui è artefice la misteriosa “governante” della casa di riposo, che a sua volta nasconde altri segreti. Ancora una volta uno spettacolo pronto a toccare le corde del cuore, grazie alla regia del pluripremiato regista Patrizio Cigliano. E per sottolineare l’impegno delle donne, sempre più impegnate in una vita frenetica, quest’anno un premio simbolico, “Donne Stremate…ma Premiate”, che sarà consegnato alle volontarie romane della organizzazione senza scopo di lucro “City Angels”, fondata nel 1994 da Mario Furlan, che vede in prima linea numerosi angeli della strada, in prevalenza proprio donne pronte ad affrontare i pericoli della notte pur di tendere una mano alle persone meno fortunate.