“La Divina Commedia – Opera Musical”: la magia di Dante rivive al Brancaccio

24 febbraio 2022 | 19:12
Share0

Nel celebre teatro romano dal 1 al 6 marzo fa tappa il tour con un cast stellare: “Lo abbiamo chiamato il tour della ripartenza, perché in fondo è stato così: tutti insieme siamo ripartiti, e per noi artisti è stato bellissimo”

Roma – Paolo e Francesca, l’amore di Dante per Beatrice, Ulisse, il conte Ugolino… i personaggi studiati negli anni della gioventù sui libri di scuola prendono vita sul palcoscenico e cantano i celebri versi del Sommo Poeta. La Divina Commedia – Opera Musical, dopo lo stop dovuto alla pandemia, torna riempire i teatri con un cast stellare: 8 cantanti-attori, 12 ballerini-acrobati, 50 componenti in troupe, 70 scenari con laser ed effetti 3D e 200 costumi di scena sono pronti a catapultare grandi e piccini nella celebre opera di Dante Alighieri.

Un testo, quello della Divina Commedia, sempre attuale, proposto al pubblico con “modernità” ma restando fedele al grande patrimonio che costituisce l’opera dantesca nel narrare il viaggio di Dante dalla disperazione alla salvezza dell’animo umano attraversando Inferno, Purgatorio e Paradiso. E dopo i successi di Firenze e Milano, “La Divina Commedia – Opera Musical” fa tappa anche a Roma, dal 1 al 6 marzo 2022, al Teatro Brancaccio, la “nostra casa romana”, come l’ha definita il regista e interprete di Virgilio Andrea Ortis nel corso della conferenza stampa di presentazione svoltasi a Palazzo Firenze, nel cuore della Capitale, sede della Società Dante Alighieri.

E a fare gli onori di casa, nella Loggia del Primaticcio, è proprio il Segretario generale della SDA, Alessandro Masi: “Dante è sempre sorprendente, potremmo definirlo un grande sceneggiatore. La forza dei paesaggi e dei protagonisti che ci presenta emerge dalla successione delle terzine con una plasticità incredibile, dove le forme incontrano la luce e l’ombra, attraverso scene così profonde da sembrare scenografie o immagini in movimento. Il suggestivo modello del musical dona a questa messa in scena una dimensione ancora più ricca. Credo sia stata una sfida giocare con un musical e mettere in scena un’opera come la Divina Commedia. Era un rischio, la scommessa fu fatta e dai risultati che vedo oggi è stata più che vinta”.

Prima di passare la parola a Francesco Gravina, della Musical International Company (la società di produzione del pluripremiato spettacolo), Masi consegna alla Mic un dono, oltre al sempre costante patrocinio morale di nuovo per il tour 2021-’22: “L’approccio è stato quello di essere più fedeli possibile all’opera di Dante. Ormai siamo quasi a 15 anni di vita dell’opera, che sta avendo sempre più successo. Rileviamo la riscoperta della cultura, soprattutto nei giovani e le scuole hanno sempre risposto con grande entusiasmo. Anche in futuro vogliamo divulgare la cultura della danza, della musica verso chi conosce meno l’opera di Dante”.

“Dante è conoscenza, la sintesi è stata uno degli obiettivi. Dante spesso ci appare distante per la sua grandezza, noi italiani non possiamo considerare però quest’uomo distante. Dobbiamo smettere di metterlo su un piedistallo, l’eroe quotidiano è quello che ci avvina a lui. La sua genialità è il difetto, la sua umanità. Oltre 2 milioni di giovani sono venuti a vedere la Divina Commedia, recitiamo e cantiamo all’85% in volgare trecentesco. Vizi e virtù sono però attuali, le storie di Ugolino, quella d’amore di Dante per Beatrice, troviamo tutto nelle platee di oggi”, dice Andrea Ortis, regista e interprete di Virgilio, che ha curato anche i testi assieme a Gianmario Pagano.

Le musiche sono state composte da Marco Frisina, e la voce narrante è quella di Giancarlo Giannini. Interpreti eccezionali danno vita ai personaggi più emblematici, unici ed eterni del poema dantesco: Antonello Angiolillo (Dante), Andrea Ortis (Virgilio), Myriam Somma (Beatrice), Noemi Smorra (Francesca, Matelda), Angelo Minoli (Ulisse, Catone, Guido Guinizzelli), Mariacarmen Iafigliola (Pia dei Tolomei, La donna), Antonio Melissa (Caronte, Ugolino, San Bernardo), e Antonio Sorrentino (Pier delle Vigne, Arnaut).

Il corpo di ballo acrobatico, guidato dal capoballetto Mariacaterina Mambretti, è come un’onda che avvolge il racconto. Dopo le date di Roma, (1-6 marzo), il kolossal, prodotto da MIC Musical International Company, andrà ancora in scena a Genova, Padova e Trieste.

“Il bilancio di questa stagione è molto positivo – sottolinea la produttrice esecutiva Lara Carissimi. – Arriviamo a Roma con l’entusiasmo dei successi registrati a Milano, dove siamo stati ben due volte quest’anno, Firenze, Bologna, Reggio Calabria, Torino e Tolentino”.

Eletto per ben due volte Miglior Musical al Premio Persefone, edizione 2019 e edizione 2020, con la partecipazione istituzionale nel 2021 e il riconoscimento del Senato della Repubblica, e il patrocinio del Ministero della Cultura, oltre alla Medaglia d’Oro e al patrocinio morale della Società Dante Alighieri, La Divina Commedia Opera Musical ha registrato tantissimi sold out anche nel tour in corso.

“Lo abbiamo chiamato il tour della ripartenza, perché in fondo è stato così: tutti insieme siamo ripartiti, e per noi artisti è stato bellissimo. I teatri hanno bisogno di vita, perché la vita ha bisogno di teatro, di poesia, di persone che si incontrano, che condividono emozioni per la storia rappresentata – aggiunge il regista -. Questo luogo, tempio dell’amore per Dante, ce lo dimostra. Siamo stati in tante città italiane ma Roma porta con sé un valore speciale. Dal Teatro Brancaccio, la nostra casa romana, abbiamo iniziato anni fa una meravigliosa avventura: tornarci con le emozioni di un successo che forse all’inizio non sapevamo nemmeno immaginare ha un sapore magico”.

L’edizione 2021-2022 è arricchita di numerose novità a completamento di testi innovativi e quadri scenici realizzati e pensati dal regista e dal team creativo per rendere l’opera musical un moderno kolossal teatrale. Inferno, Purgatorio e Paradiso: proiezioni immersive in 3D inondano il pubblico e lo immergono nell’immensità sublime che solo il padre della lingua italiana ha saputo creare nelle tre cantiche; potenti effetti tecnologici di luci e proiezioni, ancor più evoluti e sorprendenti, dipingono la scena.

E in questo viaggio teatrale, dove la tecnologia è elemento essenziale della narrazione, tutti gli spettatori, anche i più giovani, possono ammirare, comprendendola appieno, la grandezza del Sommo Poeta. Il tour 2021-’22 de La
Divina Commedia Opera Musical si avvale del sostegno degli sponsor TIM e Banca del Fucino, inoltre di educational partner come BNL, Poste italiane, di Radio Italia radio ufficiale e del treno ufficiale Frecciarossa.

(Il Faro online)