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Autotrasporto, AssoTir scrive a Fedriga per chiedere regole certe per il settore

2 marzo 2022 | 11:03
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Autotrasporto, AssoTir scrive a Fedriga per chiedere regole certe per il settore

La Presidente Manigrasso e il Segretario Generale Donati si rivolgono al Presidente della Conferenza Stato-Regioni per interventi sui costi per la sicurezza, l’intermediazione parassitaria e i tempi di pagamento

Roma – Emanazione dei costi minimi per la sicurezza, contrasto all’intermediazione parassitaria e certezza dei tempi di pagamento. Sono le richieste che AssoTir ha avanzato alla Conferenza Stato-Regioni per far fronte alla crisi dell’autotrasporto. In una lettera inviata al Presidente della Conferenza, Massimiliano Fedriga, la Presidente Nazionale di AssoTir, Anna Vita Manigrasso e il Segretario Generale, Claudio Donati, hanno evidenziato le difficoltà in cui si trova il settore dell’autotrasporto per cercare di sensibilizzare la stessa Confederazione e definire interventi urgenti.

Nella missiva Manigrasso e Donati hanno sottolineato come l’accordo trovato da alcune rappresentanza dell’autotrasporto e dalla Viceministra delle Infrastrutture e delle mobilità sostenibili, Sen. Bellanova, appare per AssoTir del tutto insoddisfacente “sia per l’aspetto economico i cui effetti sulle imprese sono proiettati prevalentemente a due anni di distanza e quelli più immediati risultano del tutto marginali, sia per la mancata attenzione alle regole attraverso cui favorire la ristrutturazione del settore” .

Inoltre, AssoTir ritiene che “l’emergenza caro-gasolio richieda un intervento più significativo da parte del governo. Tale intervento di carattere temporaneo, può essere individuato attraverso un confronto anche in sede europea per l’individuazione delle deroghe possibili agli attuali limiti imposti dalla normativa nazionale ed europea”.

Infine, Manigrasso e Donati rilanciano la necessità di dare al settore dell’autotrasporto regole certe riguardanti: l’emanazione dei già citati costi minimi per la sicurezza, necessari per frenare la corsa al massimo ribasso imperante nel mercato dell’autotrasporto; il contrasto all’intermediazione parassitaria, attraverso il recepimento, da parte dello Stato italiano, del Regolamento UE 1055/2022 (art. 5 lett. g); la certezza dei tempi di pagamento, con una normativa che consenta la effettiva applicazione della legge tuttora vigente da diversi anni, ma rimasta inapplicata.

(Il Faro online)