Il caso

Cieli “affollati” sul Mediterraneo: a Trabia e Sassari due avvistamenti Ufo dello stesso tipo

5 marzo 2022 | 10:00
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Due luci osservate in ore diverse stimolano la curiosità degli avvistatori. Analizziamo i casi

24 febbraio 2022, alle ore 18:25, un testimone ha filmato una strana luce ferma sopra il mare a Trabia, in provincia di Palermo. Quel che si vede sembra abbastanza nitido e fermo, nonostante la videoripresa dal cellulare sia mossa, ma non eccessivamente, forse grazie a un treppiede (i vari movimenti della camera sembrano meccanici, come se non fosse tenuta in mano). Dopo un paio di minuti circa la luce scompare, sembra a causa di uno strato di nuvole che la copre e nasconde alla vista. La luce solare che si nota sulla sinistra è quella tipica di un tramonto sul mare che, secondo il calendario, è avvenuto alle 17:51, per cui più di mezzora prima. Dobbiamo, però, precisare nella ripresa che il sole non si vede e questo ci lascia un dubbio su ora e giorno precisi dell’avvistamento.

Il fatto che la luce sia scomparsa dietro un manto nuvoloso farebbe pensare ad una origine lontana, ad esempio da un faro di atterraggio di un aereo in fase di avvicinamento all’aeroporto di Palermo, fino ad un corpo celeste o un satellite. In quel mentre la Stazione Spaziale Internazionale (possibile luce) non era presente in quel punto. Andando a verificare l’eventuale presenza di qualcuno di quegli oggetti, vediamo che in zona all’ora indicata c’erano in effetti alcuni aerei che potevano avere le luci di atterraggio accese. Sempre in quel tratto di cielo, secondo il software astronomico Stellarium, c’erano un paio di stelle (Sadalmelik ed Enif) abbastanza luminose ma che con il chiarore del tramonto non potevano apparire così intense. Giove invece sarebbe arrivato in quello spicchio di cielo qualche decina di minuti dopo, così come un satellite della serie Iridium, famosa per i suoi flash.

Cambiamo isola: dopo circa 9 ore, un testimone che guidava sulla strada tra Sassari e Porto Torres osservò una luce molto simile (definita però simile ad una medusa) e, come riferisce il collega del CISU Antonio Maria Cuccu (che ha raccolto la testimonianza), verso le 5 di mattina del 25 febbraio in quel tratto di cielo a sud-est c’erano altre presenze luminose: in ordine di luminosità decrescente, la Luna, Venere le stelle Vega e Antares, la già citata Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Sfortunatamente per questo secondo caso non siamo in possesso di un filmato ma di una sola foto, che non ci è molto d’aiuto nel capire l’origine della luce, perché non se ne ricavano la direzione e l’orario preciso, che sono dati indispensabili per avere una carta precisa del cielo.

A Sherlock Homes viene attribuito il precetto “Teorizzare in assenza di dati è un peccato capitale”, che però trova scarsa applicazione su Internet: in vari gruppi di discussione su Facebook è subito cominciata la ridda delle più varie e fantasiose ipotesi, tra il paranoico ed il sensazionalistico, che mettono nel calderone la situazione di guerra in corso tra Russia ed Ucraina, lasciando trasparire la paura per armi di nuovo tipo. Ecco quindi l’ipotesi che si trattasse di drone, che per molti sembra essere l’unica spiegazione plausibile quando una luce si trova ferma in cielo. Ma non mancano anche coloro che, come al solito, tirano in ballo gli alieni che starebbero arrivando proprio per controllare l’invasione russa ed evitare che vengano impiegate armi nucleari tattiche.

Nulla di nuovo sotto il cielo, in realtà: questo tipo di illazioni più o meno infondate andavano già di moda durante gli anni della guerra fredda, specialmente negli anni ’50 e fino alla crisi dei missili a Cuba, quasi che gli avvistamenti di dischi volanti accompagnassero tutti i conflitti qua e là nel mondo, a partire con i foo-fighters del 1944-45, fino ai ‘fratelli di luce’ che vanno di moda oggi tra gli ufomani. Proprio da Roma qualcuno ci aveva costruito un’articolata teoria su una “aviazione elettromagnetica extraterrestre” che dosava le sue apparizioni per mandare avvertimenti ai governanti terrestri: in tempi di revival, anche quella bella storia è stata riciclata con il nome post-moderno di “esopolitica”.
(Video: Youtube @HimeraLive)

* Stefano Innocenti –
Cisu – Centro Italiano Studi Ufologici
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Se osservate una luce o un qualcosa in cielo che, in tutta coscienza, non riuscite a spiegarvi, inviate una mail a misteri@ilfaroonline.it e mettetevi in contatto con il Cisu, al sito www.cisu.org oppure all’indirizzo www.ufotuscia.it