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Green pass, in Italia addio dal 1 aprile? Il ministro Speranza: “Agiremo con gradualità”

5 marzo 2022 | 17:53
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Green pass, in Italia addio dal 1 aprile? Il ministro Speranza: “Agiremo con gradualità”

Il Ministro della Salute sulla situazione Covid in Italia: “Il virus continua ad essere una sfida con cui fare i conti”

Roma – Via il Green pass in Italia dopo il 31 marzo? “Io penso che dobbiamo valutare passo dopo passo. L’impegno del governo è quello di superare lo stato d’emergenza. E superare lo stato d’emergenza non significa d’un tratto magicamente essere fuori da ogni vincolo, perché il Covid continua ad essere una sfida con cui fare i conti” ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, rispondendo a una domanda dei giornalisti, a margine di un evento a Firenze, a proposito della possibilità di far cessare il Green pass dopo il 31 marzo.

“Noi siamo molto più forti rispetto al passato perché abbiamo fatto una bellissima campagna di vaccinazione – ha sottolineato il ministro – Avere oltre il 91% di persone che ci hanno seguito in questa campagna di vaccinazione mette il nostro Paese in condizioni molto diverse rispetto al passato e noi stiamo piegando questa curva di Omicron grazie ai vaccini senza chiusure generalizzate. Per cui proseguirà il confronto tra di noi nel governo e fra governo e Parlamento e valuteremo la strada migliore ma il percorso è ancora, per quanto mi riguarda, un percorso di fiducia verso una fase nuova ma di gradualità perché questo è il metodo che ci siamo dati e finora ha portato a risultati che sono sotto gli occhi di tutti”.

“Noi abbiamo dati che segnalano una discesa costante dei contagi nelle ultime settimane – ha detto Speranza – Venivamo da numeri altissimi: siamo stati a quasi 2mila casi ogni 100mila abitanti. Gli ultimi dati, annunciati ieri da Iss, ci parlano di un dato di poco superiore a 400, quindi c’è stata una discesa molto significativa ma dobbiamo continuare con questo percorso. I vaccini sono lo scudo essenziale, e io chiedo a chi non ha ancora fatto il booster o il richiamo di farlo, chiediamo ai no vax di vaccinarsi”.

“Ci sono anche nuovi strumenti a nostra disposizione – ha ricordato il ministro – Da qualche giorno c’è il vaccino Novavax disponibile, con una tecnologia diversa che può convincere persone che non hanno ancora fatto questa scelta. Dobbiamo poi continuare con un atteggiamento di cautela e attenzione e penso che l’utilizzo delle mascherine nei luoghi chiusi sia ancora molto importante; quindi fiducia, guardare avanti, ma con i piedi per terra e un passo alla volta”. (fonte Adnkronos)