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Guerra in Ucraina, finisce con un nulla di fatto l’incontro in Turchia tra Mosca e Kiev

10 marzo 2022 | 12:18
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Il ministro degli Esteri ucraino: “Purtroppo non c’è stato alcun progresso nell’incontro con Lavrov e non sono stati compiuti passi in avanti sul cessate il fuoco”

Antalya – Guerra in Ucraina, finisce con un nulla di fatto l’incontro in Turchia tra Mosca e Kiev: ”Purtroppo non c’è stato alcun progresso nell’incontro con Lavrov” e ”non sono stati compiuti passi in avanti sul cessate il fuoco”. Così il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba nel corso di una conferenza stampa al termine del suo incontro con l’omologo russo Sergei Lavrov ad Antalya in Turchia. L’obiettivo dell’Ucraina, ha ricordato Kuleba. è quello di organizzare un corridoio umanitario da Mariupol e di raggiungere una tregua di 24 ore. “La Russia intende continuare la sua offensiva fino alla resa di Kiev, ma non la otterrà”, ha quindi affermato Kuleba.

“Io ho fatto del mio meglio” perché ”sono qui per una soluzione diplomatica alla tragedia umanitaria che sta avvenendo sul campo di battaglia e nelle città assediate’, ha detto ancora Kuleba dicendosi “pronto a nuovo incontro con Lavrov in questo formato se ci sono le prospettive per una discussione sostanziale e per trovare soluzioni” per ”la pace e la sicurezza” dell’Ucraina. “Sono pronto a continuare questo impegno con lo scopo di porre fine alla guerra in Ucraina, fermare le sofferenze dei civili ucraini e liberare i nostri territori dalle forze di occupazione russe”, ha aggiunto Kuleba.

Il “cessate il fuoco oggi non era argomento di discussione”, ha invece detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov nel corso di una conferenza stampa ad Antalya al termine di un incontro con il ministro ucraino Dmytro Kuleba parlando di ”cauto ottimismo” per i ”commenti ucraini circa la neutralità” del Paese. “Forse Zelensky sta capendo”, ha sottolineato spiegando che Mosca intende continuare i negoziati con Kiev avviati in Bielorussia. ”Questo incontro non sostituisce i negoziati in Bielorussia, tutti i problemi vengono discussi lì”, ha detto Lavrov. ”Non stiamo creando una linea parallela per trovare una soluzione”, ha aggiunto.

”L’Unione europea sta violando tutti i suoi valori e tutti i suoi principi fornendo armi all’Ucraina”, ha detto ancora Lavrov secondo il quale ”i colleghi stranieri, compresi quelli della Ue, si stanno comportando in modo pericoloso fornendo armi letali all’Ucraina”.

‘La Russia non ha attaccato l’Ucraina e non ha intenzione di attaccare alcun Paese europeo”, ha quindi affermato il ministro degli Esteri russo. Quello che la Russia ha fatto in Ucraina, ha proseguito Lavrov, è rispondere a ”una minaccia diretta alla Federazione russa”.

Quanto al presidente russo Vladimir Putin non rifiuterebbe un incontro con l’omologo ucraino Volodymyr Zelensky su ”questioni specifiche”, ha chiarito Lavrov, sottolineando che ”è necessario un lavoro di preparazione” a questo incontro. La possibilità di un incontro tra Putin e Zelensky è stata discussa con il ministro ucraino Dmytro Kuleba, ha spiegato Lavrov.

“Io non credo e non voglio” che inizi una guerra nucleare ha detto quindi Lavrov. “Guerra nucleare è un termine usato solo dall’Occidente e da Jens Stoltenberg (segretario generale della Nato, ndr) senza neanche consultare gli altri membri dell’Alleanza”, ha precisato.

Prima del vertice, il più alto a livello diplomatico dall’inizio del conflitto, Kuleba e Lavrov hanno avuto incontri bilaterali con il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu. L’obiettivo è aprire la strada a un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e quello ucraino Volodymr Zelensky, aveva detto Cavusoglu, spiegando che ”il nostro scopo principale è quello di riunire i tre leader”, riferendosi anche al presidente turco Recep Tayyip Erdogan.

Colloquio Kuleba-Blinken

Kuleba ha annunciato dal canto suo di aver sentito nuovamente il segretario di Stato americano, Antony Blinken. “Grati agli Stati Uniti per il nuovo pacchetto di sanzioni dure contro la Russia – ha scritto il capo della diplomazia di Kiev su Twitter – La pressione deve aumentare fino a quando la Russia non porrà fine alla sua aggressione brutale e ai barbari crimini di guerra contro gli ucraini”. (fonte Adnkronos)