Turbativa d’asta per la videosorveglianza, indagato il sindaco di Minturno

Minturno – Il Sostituto procuratore della Repubblica di Cassino, Chiara D’Orefice, a conclusione delle indagini per turbativa d’asta ha iscritto nel registro degli indagati il sindaco di Minturno, Gerardo Stefanelli, l’ex comandante dei vigili urbani, un ingegnere l’amministratore di una ditta di videosorveglianza.

Ed è proprio in relazione al progetto di videosorveglianza che gli investigatori hanno ritenuto sussistere delle irregolarità.

Il sindaco nel 2007 aveva chiesto e ottenuto un finanziamento dalla Regione Lazio, e, secondo le risultanze investigative l’affidamento alla ditta che gestisce il servizio sarebbe stata assicurata con mezzi ritenuti dagli inquirenti “fraudolenti”.

Le indagini sulla vicenda sarebbero scaturite da investigazioni della Dda sul Comune di Formia risalenti al 2015. In quella circostanza sarebbero state intercettate telefonate dell’attuale primo cittadini di Minturno che chiedeva al finanziere informazioni per preparare il progetto con cui partecipare al bando sulla videosorveglianza.

Da queste telefonate sarebbero scattate le indagini che avrebbero portato all’iscrizione nel registro degli indagati di Stefanelli e di altre tre persone.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.

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