Il Fatto |
Interni
/

Calci e pugni al compagno di scuola operato da poco: indagati due 15enni

14 marzo 2022 | 14:59
Share0
Calci e pugni al compagno di scuola operato da poco: indagati due 15enni

“Aveva fatto la spia al prof”. I due ragazzi dovranno rispondere di lesioni personali aggravate. In loro possesso anche una pistola scacciacani

Firenze – Hanno pestato selvaggiamente un compagno di scuola, incuranti del fatto che fosse stato da poco sottoposto ad una delicata operazione chirurgica. E’ accaduto in una scuola media di Firenze e ora due 15enni sono accusati di lesioni personali aggravate in concorso.

I carabinieri della stazione Palazzo Pitti hanno eseguito un decreto di perquisizione locale e personale, emesso dalla Procura della Repubblica per i Minorenni di Firenze, a carico dei due quindicenni. Oltre ai telefoni cellulari degli indagati, è stata sequestrata anche una pistola scacciacani con 50 munizioni a salve.

In base a quanto ricostruito dai militari dell’Arma, i due giovanissimi sarebbero i responsabili dell’aggressione violenta avvenuta in un istituto comprensivo ai danni di un minore recentemente sottoposto ad un’operazione chirurgica all’intestino e per questo motivo attualmente munito di una sacca addominale.

I due indagati minorenni avrebbero colpito con calci e pugni il compagno di classe proprio nel punto in cui era collocata la sacca addominale e ciò in quanto lo ritenevano autore di una ‘spiata’ ai professori.

Sulla base delle risultanze preliminarmente raccolte dai carabinieri, il procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Firenze, Antonio Sangermano, titolare delle indagini, ha disposto le perquisizioni finalizzate alla ricerca di ogni elemento potenzialmente utile ai fini del prosieguo delle indagini, disponendo il sequestro dei cellulari in uso ai ragazzi, eventualmente utilizzati per commentare o videoriprendere l’accaduto.

Ai due 15enni è contestato il reato di lesioni personali aggravate dall’avere agito nei confronti di un minore vulnerabile, “con la finalità di discriminazione nei confronti di una persona con gravi problemi di salute e con l’obiettivo di imporre la propria egemonia di bulli”. (fonte Adnkronos)