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Mondiali atletica, Jacobs in finale con 6.45: è record italiano

19 marzo 2022 | 19:46
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Mondiali atletica, Jacobs in finale con 6.45: è record italiano

“Adesso ci divertiamo”. L’azzurro felice del crono ha fatto dietro il vuoto. Alle 21,20 su Raidue

Marcell Jacobs strepitoso in semifinale ai Mondiali indoor di Belgrado nei 60. Il campione olimpico firma il record italiano con 6.45, migliorando di due centesimi il tempo realizzato lo scorso anno a Torun, e si qualifica per la finale mondiale delle ore 21.20 con il primo tempo delle semifinali e il miglior crono mondiale dell’anno, pareggiando il 6.45 di Christian Coleman corso a fine febbraio.

Proprio Coleman è uno dei rivali più pericolosi per la medaglia d’oro: lo statunitense primatista del mondo vince la propria semifinale con 6.51, stesso tempo anche per l’altro americano Marvin Bracy che stamattina era sfrecciato in 6.46 in batteria. “E adesso andiamo in finale per divertirci”, le parole dello sprinter azzurro che diventa il secondo europeo di ogni epoca a soli tre centesimi dal primato continentale del britannico Dwain Chambers (6.42 nel 2009), e il nono al mondo di sempre. L’Italia torna nella finale dei 60 ai Mondiali indoor dopo 18 anni: l’ultimo era stato Simone Collio a Budapest nel 2004. E proprio a Budapest, nel 1989, un azzurro ha vinto l’ultima medaglia mondiale nei 60: il bronzo di Pierfrancesco Pavoni.

Impressionante, un lampo nella seconda delle tre semifinali. L’oro di Tokyo dei 100 e della 4×100 non si fa deconcentrare dalla falsa partenza del giapponese Shuhei Tada ed è più devastante che mai. L’uscita dai blocchi è reattiva (0.130), l’accelerazione di fuoco, e quando si lascia andare infiamma il rettilineo della Stark Arena, dando la sensazione di poter guadagnare ancora centesimi. Nessuno desta un’impressione di potenza e solidità come l’azzurro allenato da Paolo Camossi, in netta ascesa dopo il 6.53 della batteria. Bracy appare meno efficace rispetto alla mattinata, Coleman ripete lo stesso tempo di poche ore prima, tutto il resto del mondo resta a distanza di sicurezza: il britannico Adam Thomas 6.57, il canadese Bolade Ajomale 6.58, l’estone Karl Erik Nazarov 6.59, l’ivoriano Arthur Cissé 6.59, mentre si spegne il qatatino Femi Ogunode che rimane fuori dalla finale dopo il blitz a 6.52 in mattinata. (fidal.it)

(foto@Colombo/Fidal)

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