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Biltz antidroga dei carabinieri nella Capitale: 13 arresti nelle ultime 48 ore

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Roma – Nelle ultime 48 ore, i carabinieri del Comando Provinciale di Roma, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno eseguito una serie di blitz antidroga nel centro della Capitale e nelle periferie che hanno portato all’arresto di 13 persone.
A Montespaccato, i carabinieri del locale Comando Stazione hanno arrestato due uomini di 40 e 56 anni, entrambi con precedenti, sorpresi a cedere mezzo grammo di cocaina ad un acquirente, a sua volta identificato. Le operazioni di controllo estese nella loro abitazione hanno consentito di sequestrare altri 50 g di cocaina e 1.250 euro ritenuti provento di attività illecita.

In viale Giustiniano Imperatore, i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Eur hanno arrestato un romano di 30 anni, con precedenti. I militari hanno svolto una serie di attività di osservazione a seguito di un anomalo via vai registrato dalla sua abitazione. Ieri hanno fatto scattare un controllo e, nella casa, sono stati rinvenuti quasi mezzo chilogrammo di marijuana, 10 g di hashish e 2,2 g di cocaina pronte per essere “piazzate”.

Oltre 520 g di hashish, invece, sono stati sequestrati dai carabinieri della Stazione Roma Alessandrina ai danni di un romano di 24 anni, con precedenti. Il giovane, notato in atteggiamento sospetto mentre circolava a bordo di uno scooter di grossa cilindrata, è stato avvicinato dalla pattuglia di Carabinieri che gli ha intimato di accostare per un controllo. Lui, per tutta risposta, ha accelerato tentando di fuggire, ma è stato bloccato dopo un breve inseguimento. Nel vano sottosella, i militari hanno rinvenuto i panetti di hashish. Nei suoi confronti, oltre all’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, è scattata anche quella di resistenza a pubblico ufficiale. I carabinieri della Stazione Roma San Pietro hanno arrestato tre giovani – un 19enne e un 22enne delle Filippine e un 21enne romano – bloccati mentre cedevano, in concorso tra loro, dosi di hashish ad una 14enne romana. L’intervento dei militari ha impedito lo scambio illecito e ha permesso di recuperare la droga e il denaro. Le successive perquisizioni nelle abitazioni dei 4 giovani hanno permesso di rinvenire e sequestrare, in totale, 58 g della stessa sostanza stupefacente.

In via Walter Tobagi, i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Casilina hanno arrestato un ragazzo romano di 23 anni, incensurato, sorpreso in possesso di 14 dosi di cocaina, confezionate singolarmente e pronte per essere vendute, e 375 euro, ritenuto provento dello spaccio. A Tor Bella Monaca, in via dell’Archeologia, i Carabinieri della Stazione Roma Tor Bella Monaca hanno arrestato, in poco tempo, 3 persone – due ragazzi originari di Avellino di 25 e 29 anni e un romano di 53 anni – trovati nella disponibilità di complessive 90 dosi di cocaina. Nelle loro tasche, inoltre, i militari hanno rinvenuto 220 euro in contanti, frutto di attività illecita, e di un coltello. Il romano, inoltre, si è opposto con estrema resistenza all’arresto, rimediando anche l’accusa di porto di armi e resistenza a pubblico ufficiale.
I carabinieri della Stazione Roma Porta Portese hanno arrestato un 37enne albanese, senza fissa dimora e con precedenti, fermato dopo essere stato notato aggirarsi con fare sospetto lungo via degli Stradivari. Nelle sue tasche sono state trovate 4 dosi di cocaina e 610 euro in contanti, ritenuto provento di attività illecita.

A San Basilio, i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Montesacro hanno arrestato un 60enne romano che, ad esito di un controllo mentre si trovava a bordo della sua auto ferma in via Fabriano, è stato trovato in possesso di alcune dosi di cocaina. La successiva perquisizione nella sua abitazione, nella stessa via, ha permesso di rinvenire 71 g di cocaina suddivisi in 11 involucri di cellophane occultati in un mobile della cucina. Tutti gli arresti sono stati convalidati. Al momento ci si trova nella fase delle indagini preliminari, per cui per tutti gli indagati vige il principio di presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.

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