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Covid-19 in Cina, Shanghai entra in lockdown per fermare la nuova ondata Omicron

3 aprile 2022 | 12:45
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Covid-19 in Cina, Shanghai entra in lockdown per fermare la nuova ondata Omicron

Shanghai rafforza le sue misure di prevenzione anti-Covid dopo un incontro di 3.000 funzionari

Pechino – Shanghai ha riportato giovedì altri 358 casi confermati di Covid-19 e 4.144 ulteriori portatori asintomatici di trasmissione interna, con l’area occidentale della città, quella di Puxi, che è entrata in lockdown coinvolgendo oltre 16 milioni di residenti nei test dell’acido nucleico contro la variante Omicron.

L’hub finanziario cinese ha finora condotto due round di test di massa nella parte orientale di Pudong e Punan in 4 giorni, prelevando oltre 18 milioni di campioni. I dati preliminari hanno mostrato una diminuzione di contagi nel secondo ciclo rispetto al primo, hanno riferito le autorità locali.

Shanghai ha rafforzato le sue misure di prevenzione anti-Covid dopo un incontro di 3.000 funzionari, promettendo una strategia di “gestione statica dell’intera regione” (controlli a tappeto), a correzione di un primo approccio di verifiche selettive che ha evidenziato la sorpresa della città di fronte alla pericolosità di Omicron.

Ma Chunlei, segretario generale del governo cittadino, ha ammesso in un briefing la impreparazione verso l’ultima ondata di infezioni e che le misure di controllo non erano state all’altezza. Si tratta di commenti maturati dopo che Li Qiang, il capo del Partito comunista della città e tra i papabili per l’ingresso a fine anno nel Comitato permanente del Politburo, ha dichiarato durante una riunione video che la situazione era nella sua fase più difficile.

Shanghai, che è sede del più grande porto di spedizione di container del mondo, ha evitato i blocchi in tutta la città: fino a lunedì, tuttavia, i residenti della parte occidentale non potranno più uscire di casa se non per andare a sottoporsi a un test di screening.

Con la variante Omicron, la Cina sta vivendo la peggiore ondata di infezioni dall’inizio della pandemia: sebbene i numeri siano bassi, il governo sta perseguendo la strategia ‘zero Covid’, che è stata testata dalla sottovariante BA.2 di Omicron. Finora, le autorità hanno combattuto con successo focolai minori attraverso lockdown, test di massa e quarantene. Intanto, la Cina ha registrato giovedì a livello generale 1.787 nuovi casi locali di Covid-19, di cui 1.363 nella provincia e 358 a Shanghai, secondo i dati della Commissione sanitaria nazionale. I contagi importati sono 40, mentre gli asintomatici 5.559, di cui 5.442 domestici. (fonte: Ansa)