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Ucraina, massacro a Bucha: civili uccisi in strada, cadaveri legati e fosse comuni

3 aprile 2022 | 17:30
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Ucraina, massacro a Bucha: civili uccisi in strada, cadaveri legati e fosse comuni

Orrore e indignazione per le atrocità commesse nel sobborgo alle porte di Kiev. Zelensky: “La Russia vuole il nostro genocidio”. Kuleba chiede che intervenga la Corte penale internazionale: “E’ stato un atto deliberato, i russi vogliono eliminare più ucraini che possono”

Kiev – Guerra Ucraina-Russia, orrore e un’ondata di indignazione in tutto il mondo per il massacro di Bucha, sobborgo alle porte di Kiev, dove abbandonati, in fila, su un’unica strada, la Yabluska, sono stati trovati i cadaveri di almeno 20 uomini, civili. Alcuni di loro con le mani legati dietro la schiena con degli stracci e un colpo d’arma da fuoco alla nuca. Il sindaco della cittadina a nord ovest di Kiev, Anatoly Fedoruk, ha denunciato che i civili uccisi sono stati trattati dai russi in modo disumano e la presenza di almeno altri 280 corpi senza vita in fosse comuni in città.

“Queste persone non erano militari. Non avevano armi. Non ponevano una minaccia. Quanti casi come questi ci sono nei territori occupati?”, ha scritto il consigliere del Presidente, Mykhailo Podolyak. I militari russi, testimoniano gli abitanti di Bucha citati dalla Bbc, hanno sfondato le porte delle case abbandonate dagli ucraini che erano fuggite.

In una fossa comune sono stati trovati i corpi di 57 persone. Lo ha denunciato il capo dei soccorsi locali, Serhii Kaplychny, secondo quanto riporta l’emittente Bfmtv. “Qui, in questa fossa, sono sepolte 57 persone”, ha detto Serhii Kaplychny, che ha organizzato il recupero dei corpi.

“La Russia è peggio dell’Isis” ha detto il ministro degli esteri ucraino Dmytro Kuleba intervistato dalla emittente radio Times Uk, chiedendo una missione della Corte penale internazionale a Bucha per raccogliere evidenze sui crimini di guerra perpetrati dai russi. “Urge che la Corte penale internazionale ed altre organizzazioni inviino missioni a Bucha e nelle altre città e villaggi liberati della regione di Kiev per lavorare con la polizia ucraina nella raccolta di ogni possibile evidenza dei crimini di guerra russi”.

“Oggi parlerò in particolare di quei crimini contro l’umanità commessi dall’esercito russo a Bucha, Irpin, Hostomel affinché la comunità internazionale presti attenzione. Tra le persone morte ci sono donne violentate che i russi hanno cercato di bruciare, rappresentanti del governo locale, bambini, anziani, uomini. In molti casi i loro corpi sono stati trovati con mani legate, presentano inoltre segni di tortura e sono stati uccisi con un colpo alla tempia” ha scritto sul canale ufficiale Telegram Olkesii Arestovych, consigliere dell’ufficio del presidente Zelensky.

“Abbiamo già parlato abbastanza dei saccheggi di beni elettronici, dei gioielli e così via. Tutto questo verrà preso in considerazione sia dalla procura ucraina che dai tribunali internazionali. Non do altre notizie per oggi. Il mondo si deve rendere conto di ciò che è successo a Bucha, Irpin, Hostomel. E purtroppo credo anche nelle altre città ucraine, dove la situazione non è migliore. Ma noi conclude – faremo di tutto per trovare e punire i criminali”.

Il presidente del Consiglio dell’Unione europea, Charles Michel, ha anticipato l’arrivo di altre sanzioni contro la Russia e aiuti per l’Ucraina e ha reso noto che l’Unione europea assisterà l’Ucraina e le Organizzazioni non governative a raccogliere le prove necessarie per aprire procedimenti nei tribunali internazionali. Michel si è detto scioccato per le inquietanti immagini delle atrocità commesse dalle forze russe nelle regioni intorno a Kiev liberate, come Bucha.

“E’ necessaria con urgenza una inchiesta indipendente”, ha scritto in un tweet la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, denunciando “gli orrori indicibili nelle zone da cui la Russia si sta ritirando”. “Gli autori di crimini di guerra saranno chiamati a rispondere”, ha aggiunto.

Le immagini delle vittime in strada a Bucha, in Ucraina, a seguito del ritiro delle truppe russe sono “un pugno nello stomaco” ha detto il segretario di Stato americano, Antony Blinken, in un’intervista alla Cnn.

“È una brutalità contro i civili che non vedevamo in Europa da decenni, ed è orribile ed assolutamente inaccettabile” ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jen Stoltenberg, commentando alla Cnn le immagini delle uccisioni a Bucha,

L’ira di Zelensky

La Russia ha commesso un “genocidio” in Ucraina. Dopo la diffusione delle immagini del massacro di Bucha, con civili uccisi dai soldati russi e i morti ammassati nelle fosse comuni, il presidente Volodymyr Zelensky ha accusato Mosca, che punta all’obiettivo di eliminare “l’intera nazione” ucraina.

“Sì, questo è un genocidio. L’eliminazione dell’intera Nazione e del popolo. Abbiamo più di 100 nazionalità. Si tratta della distruzione e dello sterminio di tutte queste nazionalità”, ha detto in un’intervista alla Cbs.

“La Russia è peggio dell’Isis”, ha detto il ministro degli esteri ucraino Dmytro Kuleba intervistato dalla emittente radio Times Uk chiedendo una missione della Corte penale internazionale a Bucha per raccogliere evidenze sui crimini di guerra perpetrati dai russi. “Urge che la Corte penale internazionale ed altre organizzazioni inviino missioni a Bucha e nelle altre città e villaggi liberati della regione di Kiev per lavorare con la polizia ucraina nella raccolta di ogni possibile evidenza dei crimini di guerra russi”. “Il massacro di Bucha è un atto deliberato, i russi vogliono eliminare più ucraini che possono”, ha scritto Kuleba, sollecitando nuove sanzioni devastanti subito” da parte del G7. “Dobbiamo fermarli e buttarli fuori”, si legge in un tweet in cui il ministro ha chiesto un embargo sul petrolio, il gas e il carbone, la chiusura di tutti i porti a navi e beni russi, la disconnessione di tutte le banche russe dal circuito Swift.

Dei “crimini contro l’umanità commessi dall’esercito russo a Bucha, Irpin, Hostomel”, ha parlato anche Olkesii Arestovych, consigliere dell’ufficio del presidente Zelensky, “affinché la comunità internazionale presti attenzione”. “Tra le persone morte ci sono donne violentate che i russi hanno cercato di bruciare, rappresentanti del governo locale, bambini, anziani, uomini. In molti casi i loro corpi sono stati trovati con mani legate, presentano inoltre segni di tortura e sono stati uccisi con un colpo alla tempia”, ha scritto sul canale ufficiale Telegram.

“Abbiamo già parlato abbastanza dei saccheggi di beni elettronici, dei gioielli e così via. Tutto questo verrà preso in considerazione sia dalla procura ucraina che dai tribunali internazionali. Non dò altre notizie per oggi. Il mondo si deve rendere conto di ciò che è successo a Bucha, Irpin, Hostomel. E purtroppo credo anche nelle altre città ucraine, dove la situazione non è migliore. Ma noi -ha concluso- faremo di tutto per trovare e punire i criminali”. (fonte Adnkronos)