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Camille Chenaux, atleta e sport influencer: “Diffondo valori per educare i giovani”

5 aprile 2022 | 12:00
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Camille Chenaux, atleta e sport influencer: “Diffondo valori per educare i giovani”

La campionessa svizzera ha personal best nei 1500 e nei 5000 metri. Gli studi, la passione per la corsa e gli obiettivi sportivi

Ostia – Con il cuore in ascolto del mondo e con i piedi in pista. Ma quel cuore di donna adulta che percepisce anche i passi nell’atletica del mezzofondo, dona respiro a Camille. E Camille, splendida 31enne dai lunghi capelli biondi e dal corpo longilineo, segno della passione sportiva che la contraddistingue sin da bambina, si immerge nel mondo in cui vive, curando di esso le culture che ama e sentendo anche le persone. Accade sempre lì e lo ha raccontato a Il Faro online un venerdì mattina, all’inizio di un’altra giornata intensa di allenamenti. Lo ha fatto alla Oto Boutique Fitness, studio del personal trainer Andrea Maione, di Casal Palocco. La Chenaux dai sogni grandi nello sport, e dei centesimi che macina in gara, ha raccontato di sé, della sua avventura nell’atletica cominciata solo nel 2019, della sua passione per lo studio e del suo amore per la vita.

Gli studi all’Università e l’impegno sui social per diffondere valori ai giovani

E il cuore del suo essere sta probabilmente tutto lì. Mentre aspetta di partire sullo start in direzione di una gara da affrontare con impegno, tra le atlete degli altri paesi, sentendo sulla pelle e nell’anima la preziosità delle differenti genti che popolano il mondo. Non a caso allora si è laureata in Scienze Politiche e ha una Magistrale in Studi Internazionali all’Università Roma Tre. E in attesa del Dottorato di specializzazione che dovrebbe arrivare entro la prossima estate, Camille sogna di portare il suo messaggio di vita nel mondo e di fare un giorno, magari, anche la giornalista sportiva televisiva. Lo fa già però l’atleta svizzera tesserata per la società sportiva ‘Stade de Genève’. Quei valori sportivi in cui crede e che muovono i suoi passi, in pista come nelle impegnative giornate di lavoro, li  veicola attraverso la sua seguitissima pagina Instagram (@thesportyblonde) che la rende una popolare ‘sport influencer’ con 55 mila followers. I social oggi sono importanti se possono diventare dei veicoli fondamentali per diffondere messaggi importanti e lei è una delle atlete più amate in Svizzera.

Vive a Roma Camille e si allena per avverare i sogni sportivi più ambiti. Con l’aiuto dell’ex campione di mezzofondo della Nazionale Italiana e delle Fiamme Gialle Andrea Giocondi(che Il Faro online ha intervistato in occasione della RomaOstia), la campionessa svizzera si allena a Villa Spada e frequenta anche spesso il X Municipio di Ostia, dove gode del respiro della pineta per correre e della bellezza del mare per riprendersi dalle stanchezze quotidiane.

Le medaglie conquistate e i primati nelle distanze del mezzofondo: 24 ore su 24 per lo sport

Tantissimi sono i record accumulati in gara da Camille. Tra il 2020 e il 2021 l’atleta svizzera ha macinato primati personali, scendendo e di parecchio in secondi e in centesimi. Lo ha fatto nei 1500 (4’23”90), come nei 3000 (9’19”23 all time ai Campionati Nazionali Indoor in Svizzera con cui ha conquistato il bronzo) e nei 5000 metri (16’19”79). Ha anche registrato un ottimo tempo nei 10 km. E’ accaduto a Valencia nel 2019, anno in cui ha iniziato a praticare la corsa. E evidentemente, i due argenti e un terzo posto ottenuti ai Nazionali Svizzeri, insieme al crono nei 3000 metri, terzo tempo svizzero conquistato a soli nove secondi dal primato nazionale, hanno dimostrato al cuore di Camille, che questo sport si veste perfettamente indosso al suo fisico e abita in modo perfetto la sua anima. Per accorciare il tempo di corsa e prendersi quegli attimi di personal best ha fatto appello proprio ai valori in cui crede. Impegno, sacrificio costante, dedizione, passione per lo sport. 24 ore su 24 di corsa nelle varie attività quotidiane e nell’atletica. Fidanzata felice, ha modo di vivere anche il suo sentimento con serenità, in mezzo ai suoi molteplici impegni sportivi. E punta oggi ad eventi sempre più prestigiosi.

Le iniziative sociali e l’amicizia con le campionesse francesi dell’atletica mondiale

E’ una donna adulta e una ragazza tranquilla, dolce e determinata allo stesso tempo. Camille desidera rendere speciale la sua vita e quella degli altri. Lo fa con i tantissimi progetti sociali a cui ha partecipato (il calendario per la raccolta fondi destinati poi all’Associazione ‘Ridere per Vivere’ con l’iniziativa ‘La Cosa ti fa bella’ del 2017, tra di essi, insieme al progetto per l’Africa ‘In Your shoes’ del 2019) e tra i mille hobby che coltiva. Come il disegno, la montagna e il calcio, suo primo amore che l’aveva portata a vestire la maglia della Roma femminile fino alla categoria Under 20. E’ un’atleta eclettica la campionessa svizzera e si ispira alle altre atlete come lei. E’ amica della vicecampionessa europei indoor francese dei 3000 Alice Finot e segue su Instagram Aurore Fleury, che ha partecipato ai recenti Mondiali di atletica a Belgrado.

La motivazione il motore della passione e del lavoro quotidiano

Lei nasce lì. Negli allenamenti quotidiani e negli studi all’Università. Nell’amore per la società civile e per uno sport che si fa veicolo di valori positivi. E’ difficile a volte tenere il passo dei tanti impegni, lo confessa Camille, ma la scintilla si accende nella grande motivazione che si unisce al suo carattere tenace di andare sempre dritta al traguardo. E  Camille ci riesce sempre. Con il cuore in ascolto del mondo e con i piedi in pista.

Cara Camille, partiamo dai tuoi studi. Ti sei laureata e ora attendi di tagliare un altro traguardo ambizioso, in questo campo..

“Ho approfondito i miei studi per passione, ma anche per tradizione familiare. Mio papà è professore universitario e mia mamma è insegnante. Lo studio è stata la via preferenziale per me, spinta dai genitori e appassionata io stessa. Ho una laurea triennale in Scienze Politiche e Relazione Internazionali presa a Roma Tre e ho fatto la Magistrale di Scienze Politiche e Studi Europei sempre nella stessa Università, nel 2016. Ho fatto poi 10 mesi di Erasmus. L’ho fatta a Berlino e ho imparato il tedesco. Sono di madre lingua francese, ma in questo modo conosco tutte le lingue. In seguito ho fatto alcuni stages per avere esperienza pratica nel mondo del lavoro. Ho fatto il concorso per il Dottorato e ho consegnato la tesi il 31 gennaio scorso, sto aspettando ora, che mi comunichino la data della discussione, che svolgerà sempre a Roma Tre”.

Cosa vuoi fare nel tuo futuro lavorativo?

“Dopo lo sport vorrei lavorare nel giornalismo sportivo televisivo. Mi piace parlare di sport, al di là di pratica. Voglio cercare di comunicare la mia passione tramite i social, appassionando le persone. Lo sport può essere un mezzo per comunicare valori, soprattutto nella corsa, rispetto ad altre discipline, è più facile. La corsa è più democratica, possono accedervi un po’ tutti. Il bello di essa, è che ti trovi sulla linea di partenza con persone di ogni paese e siamo tutti alla pari, non ci sono differenze tra noi, è una cosa bella siamo tutti uguali”.

Il tuo obiettivo è evidentemente anche quello di aiutare gli altri e insegnare loro i valori dello sport..

(foto@RitaMigliaccio)

“Mi sono allenata con persone di altre culture. Non avrei mai pensato che grazie alle corsa ne avrei incontrate tante e si sono aperti altri orizzonti per me. La corsa ti immette dentro al mondo. Mi piace tantissimo. Coltivando molto i social e cerco di trasmettere questi valori, non voglio ci sia apparenza e superficialità,  ma trasmettere del contenuto e appassionare molti giovani. Mi scrivono per praticare la corsa e cerco di dare i miei consigli. Quando mi chiedono che cosa fare.. dico sempre che prima di tutto bisogna iniziare col cambiare lo stile di vita. Se sono abituati a prendere la macchina.. devono andare in bicicletta o non prendere l’ascensore ma fare le scale. Tutto ciò può immettere in un meccanismo di uno stile che è attivo.. è importante camminare e fare anche un po’ di corsa.. poi si può impostare l’allenamento. Quello che voglio dire è che per raggiungere gli obiettivi ci vuole tanto sacrificio. Non sempre è tutto roseo anzi, ci sono tanti momenti in salita dietro e tanto lavoro da fare, per me è così. Ci sono momenti in cui magari se meno in forma.. e allora devi fare appello al sacrificio e alla perseveranza, non mollare mai, accettare la fatica.. non tutto è facile subito. Ora si tende a volere tutto subito, ci vogliono pazienza e tanto sacrificio”.

.. e tu Camille, cosa hai raggiunto grazie al sacrificio?

“Sin da piccola desideravo fare l’atleta, poi ho  affrontato e fatto gli studi come giusto che fosse. Adesso che ho la possibilità..mi dedico completamente allo sport. Ho ottenuto ottimi risultati nelle gare. nel 2021 ho conquistato due medaglie nazionali in Svizzera, tra cui un argento agli Indoor, a pochi centesimi dalla prima classificata”.

L’atletica ha diverse specialità. Perché hai scelto il mezzofondo?

“Il fisico ti deve assistere.. la testa fa almeno l’80% del risultato. C’è cura in allenamento e poi una grande preparazione mentale, seguo tecniche di respirazione insieme a Mike Maric, che mi segue per questo aspetto. Ce ne possono essere tanti che magari si sottovalutano, ma sono da prendere in considerazione. Penso di essere più portata per le gare lunghe.. mi piacciono le distanze corte, rispetto alle mezze e alle maratone. Mi piace la pista, per questo motivo faccio il mezzofondo”.

1500, 3000 e 5000 metri. Gare diverse con differenti strategie evidentemente. Tu come le affronti?

“In realtà.. dipende. Un 1500 è po’ diverso da un 5000. Ai Campionati svizzeri sono spesso gare tattiche. Nei 1500 metri, ad esempio, nel primo 1000 vado sotto tono a ritmo più accessibile a tutti e poi pian piano.. vado più forte nei 500 finali, per prendere la posizione. Per le gare devi fare il tempo, è importante tuttavia andare subito veloce”.

Ci sono degli atleti in particolare a cui ti ispiri e amici nel mondo dello sport che frequenti ?

“Sì certamente. Ci sono due ragazze francesi che seguo molto e con cui sono in contatto. Alice Finot che ha la mia stessa età e che lo scorso anno ha vinto l’argento agli Europei Indoor sui 3000 metri e poi ,sempre francese, c’è Aurore Fleury con cui mi sento su Instagram. Ha fatto i Mondiali Indoor a Belgrado”.

Quali sono i tuoi obiettivi sportivi?

Camille Chenaux durante la sua intervista

“Sogno e spero sempre in grande. Voglio migliorare sempre di più. A livello nazionale in Svizzera, sono al top. Bisogna fare un passo ulteriore per arrivare al successo internazionale.. e poi sto facendo del tutto per arrivarci presto”.

Qual è l’emozione sportiva che hai sentito di più rispetto alle altre vissute?

“La gara più bella è stata quella della 10 km di Valencia a dicembre  del 2019. Fu il trampolino per tutto ciò che sto facendo adesso. Ho fatto subito il personale e .. ho avuto la sensazione che forse qualcosa stava cambiando”.

Sei scesa tantissimo nei tempi nelle gare di mezzofondo. Vuol dire tantissimo nell’atletica. Cosa pensi di questo?

“All’inizio le gare sono più facili perchè più il livello è basso, più curi poi ogni aspetto e più diventa difficile. Oltre l’allenamento, c’è l’alimentazione, la respirazione, l’aspetto mentale, la cura del sonno. Tutto va ad influire sulla prestazione. Per abbassare ancora il crono, devi andare a toccare ogni aspetto”.

La giornata ideale e la giornata tipica. Puoi descriverle?

“La giornata relax mi stressa (ride). Penso che non sto facendo quello che dovrei fare.. beh.. il relax arriva, solo se proprio me lo sto meritando, ho fatto tutto quello che avevo in programma e me lo meritato (ride)  mi agita il relax.. Nella giornata tipica mi alzo prestissimo (tra le 4,30 del mattino e le 5), faccio tecniche di respirazione, propriocezione con la tavoletta. Quando mi dovevo laureare, mi alzavo alle 5 e studiavo. Mi allenavo e poi studiavo ancora.. e poi buonanotte.. (ride). Comunque a parte gli scherzi.. ho bisogno di dormire bene per rendere nello sport. Ho un fidanzato che mi capisce e appoggia i miei progetti. Sono fortunata che crede in me e mi sostiene”.

Quali sono i tuoi hobby?

“La mia passione è il calcio, seguo molto le partite. Qualche anno fa, giocavo e mi dilettavo. In seguito, ho cambiato sport. Con il carico di allenamento e rischio infortuni ho dovuto lasciare ma.. il primo amore è il calcio. Mi piace anche disegnare e pitturare, lo faccio sin da bambina.. mi rilassa molto..”.

Quanto è difficile per una ragazza fare sport ad alti livelli e rispettare impegni, gare ed obiettivi?

“La differenza la fa la motivazione, se sei motivata fai tutto. Basta volerlo e tutto si può fare. Avere un obiettivo alla portata. Prima è necessario raggiungere quelli piccoli, poi medi e poi quelli grandi. Ho praticato anche il triathlon.. ho imparato a nuotare tardi a 27 anni e lì ho detto proviamo a farlo, della bici ho paura.. ma nello sport ho avuto anche dei successi regionali. La motivazione è fondamentale in tutto”.

Palmares Sportivo

Medaglia di bronzo nei 5000 metri ai Campionati Svizzeri Estivi 2021

Medaglia d’argento nella 10 km su strada ai Campionati Svizzeri 2021

Medaglia d’argento ai Campionati Svizzeri Indoor nei 3000 metri e detentrice del terzo tempo svizzero di sempre sui 3000 metri indoor a 9″ dal record svizzero.

(fotoCopertina@RaffaeleConti)

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