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Guerra in Ucraina, Zelensky contro Putin: “La Russia non merita di restare tra i Paesi civilizzati”

6 aprile 2022 | 12:37
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Guerra in Ucraina, Zelensky contro Putin: “La Russia non merita di restare tra i Paesi civilizzati”

Per il presidente ucraino Mosca si comporta come “un impero coloniale”. A Mariupol, dice, “disegnata mappa per trovare i cadaveri”

Kiev – ”La Russia non merita di restare tra i Paesi civilizzati” in quanto si sta comportando come ”un impero coloniale che vuole distruggere l’indipendenza e la sovranità di un Paese”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervenendo al Parlamento irlandese dicendo che ”i russi stanno distruggendo milioni di ucraini”. Zelensky ha quindi espresso ”gratitudine al governo irlandese e a ciascun irlandese” per ”non essere rimasti neutrali di fronte alla guerra scatenata dalla Russia” e per ”esserci schierati a fianco del popolo ucraino”. Parlando al Parlamento di Dublino, però, il presidente ucraino ha chiesto all’Irlanda di avere una ”maggiore leadership nella coalizione contro la guerra” per poter ”convincere i partner europei a mettere in atto sanzioni più rigide contro la Russia”. E’ necessario, ha proseguito, che ”si fermi la macchina da guerra in rubli”. La Russia, ha aggiunto, ”va tagliata fuori dal sistema finanziario globale”.

”La città di Mariupol – ha continuato Zelensky parland dei civili uccisi nel Paese – sta disegnando un mappa per vedere dove sono stati seppelliti i cadaveri nei cortili e poterli ritrovare”. Mentre ”a Bucha i russi hanno lasciato i cadaveri riversi per le strade, senza neanche il tentativo di nasconderli”. ”I russi colpiscono i rifugi e le chiese che non sono obiettivi militari”, ha detto ancora. E a Mariupol ”hanno ucciso molte persone mentre cercavano di lasciare la città, ci sono centinaia di aiuto bruciate”. Nei ”42 giorni di guerra” i russi hanno colpito ”127 istituti per l’istruzione, 288 ospedali, 70-80 ambulanze”, ha aggiunto Zelensky.

Il presidente Zelensky ha chiesto ieri all’Onu di espellere la Russia dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Il mondo, ha detto, “ha a che fare con uno Stato che sta trasformando il potere di veto in Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite nel diritto di uccidere”, riferendosi al diritto della Russia in quanto membro permanente del Consiglio di porre il veto sulle risoluzioni. (fonte Adnkronos)

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