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Contro i “ricatti russi” Draghi e Di Maio volano ad Algeri: firmato l’accordo sul gas

11 aprile 2022 | 19:03
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Nella delegazione italiana anche l’ad di Eni De Scalzi. Il premier: “L’Italia riduce la dipendenza dal gas russo”. A luglio il vertice Italia-Algeria ad Algeri

Algeri – Contro quelli che il governo italiano ha definito “ricatti russi”, Draghi vola ad Algeri per incontrare incontrare il Presidente della Repubblica algerina, Abdelmadjid Tebboune, con il quale è stato raggiunto un nuovo accordo per la fornitura di gas.

“I nostri Governi hanno firmato una Dichiarazione d’Intenti sulla cooperazione bilaterale nel settore dell’energia. A questa si aggiunge l’accordo tra Eni e Sonatrach per aumentare le esportazioni di gas verso l’Italia”, dice il premier a margine della firma dell’accordo sull’energia. Prima del bilaterale il premier ha visitato il Monumento del Martire.

“Subito dopo l’invasione dell’Ucraina, avevo annunciato che l’Italia si sarebbe mossa con rapidità per ridurre la dipendenza dal gas russo. Gli accordi di oggi sono una risposta significativa a questo obiettivo strategico, ne seguiranno altre”, ha aggiunto Draghi. “Il Governo – prosegue il Premier – vuole difendere i cittadini e le imprese dalle conseguenze del conflitto. Voglio ringraziare i Ministri Di Maio e Cingolani e l’ENI per il loro impegno su questo fronte”.

“Italia e Algeria vogliono rafforzare la cooperazione anche in altri settori. All’incontro di oggi seguirà il quarto Vertice Intergovernativo che – ho il piacere di annunciare – si terrà qui ad Algeri il prossimo 18 e 19 luglio”, ha fatto poi sapere Draghi, precisando che “prima del Vertice Intergovernativo incontrerò, nuovamente, con il massimo piacere, il Presidente Tebboune, in occasione della sua visita di Stato in Italia a fine maggio”.

“L’Italia è pronta a lavorare con l’Algeria per sviluppare energie rinnovabili e idrogeno verde. Vogliamo accelerare la transizione energetica e creare opportunità di sviluppo e occupazione”, ha concluso Draghi.

La missione del premier in Algeria, accompagnato dai ministri degli Esteri Luigi Di Maio e della Transizione ecologica Roberto Cingolani, ha l’obiettivo di siglare un primo accordo per incrementare le forniture di gas dal paese che già rappresenta il 31% del nostro import (secondo solo alla Russia), ma si inserisce in un percorso di rilancio delle relazioni tra i due Paesi avviato dopo il 2019, che ha visto a novembre scorso la visita di Sergio Mattarella.

Draghi farà ora tappa all’ambasciata italiana di Algeri dove incontrerà la comunità italiana: sono circa 200 le imprese con presenza stabile in Algeria, impegnate nel campo energetico ma anche nei settori delle infrastrutture e delle grandi opere. A chiudere la visita una cena con il Presidente Tebboune, dopo la quale il premier rientrerà in Italia. (fonte Ansa)