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Ostia, “colpo di spugna” sui bandi dei 5S: il Municipio X proroga le concessioni a fine 2022

13 aprile 2022 | 15:29
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Ostia, “colpo di spugna” sui bandi dei 5S: il Municipio X proroga le concessioni a fine 2022

Dopo la sentenza del Tar, il Palazzo del Governatorato firma la determina che ferma l’iter avviato dal M5S e “lascia” 45 lidi agli attuali concessionari

Ostia – Saranno prorogate fino al 31 dicembre 2022 le concessioni balneari di Ostia scadute nel 2020. A stabilirlo è una determina dirigenziale con cui il Municipio X ha, di fatto, sospeso i due bandi con cui il Movimento 5 Stelle e l’allora sindaca Virginia Raggi le avevano rimesse a gara (leggi qui).

Sono quindi 45 gli stabilimenti e le attività di ristorazione che, in attesa di una riforma nazionale (leggi qui), resteranno nelle mani degli attuali concessionari almeno fino alla fine dell’anno: fra questi ci sono anche lidi storici come il “Belsito” e il “Kursaal”.

Escluso, invece, l’”Isola Fiorita”, per cui il vincitore della gara – la New Life Srl – aveva presentato ricorso al Tar: essendo “libera e priva di abusi edilizi – si legge nel documento pubblicato dal Municipio X – […] può essere aggiudicata, scongiurando in tal modo un danno erariale”.

E proprio il Tribunale amministrativo regionale aveva bacchettato, in quell’occasione, il X Municipio, sottolineando come alla delibera di giunta che annullava i bandi del M5S non fosse seguita una determina dirigenziale e imponendo, dunque, il ripristino dell’iter di affidamento (leggi qui): “Non siamo riusciti a farlo per una serie di motivi di cui non voglio stare qui a lamentarmi – aveva spiegato il minisindaco Mario Falconi a ilfaroonline.it -, ma ora la giunta si è riunita e cercheremo di risolvere il prima possibile il problema”.

Qualche settimana più tardi, gli esponenti locali del M5S avevano deciso di presentare un esposto alla Procura della Repubblica per segnalare “l’inadempienza del Municipio X” che, nonostante la sentenza del Tar, non aveva ancora riattivato i bandi.

Adesso, però, il parlamentino lidense ha deciso di “riservarsi, in attesa dei responsi dell’attività istruttoria demandata all’Ufficio Tecnico Municipale resa a verificare la presenza di difformità edilizie, abusi e occupazioni sine titulo sui lotti messi in gara, di aggiudicare o revocare i bandi per la stagione balneare successiva“.

Eppure, aveva sostenuto più volte Falconi, “quei bandi erano fatti male e il Municipio rischiava ricorsi a raffica. Annullarli – diceva – è l’unica soluzione”.

Il M5S: “Rischiamo di andare sul penale”

Non si è fatta attendere la replica del Movimento 5 Stelle romano, che ha definito la nuova determina dirigenziale “un pasticcio”. “La toppa è peggiore del buco – ha commentato Paolo Ferrara, consigliere e vicepresidente dell’Assemblea capitolina -. Ora si rischia di andare sul penale, perché spacchettare un bando senza motivazioni e andare contro la sentenza di un Tribunale è molto grave”.

“Con una proroga ulteriore che ha dello scandaloso, il Pd del Municipio X propone una sospensiva delle nuove assegnazioni delle concessioni balneari del Mare di Roma. Un provvedimento che non ha alcun valore giuridico – sostiene il consigliere – e che non mette in nessun modo al riparo le casse del comunali dal danno erariale per le mancate entrate da parte di chi avrebbe dovuto gestire le spiagge in questa stagione balneare”.

“Qui bisogna vederci chiaro una volta per tutte. Noi – annuncia Ferrara – presenteremo un altro esposto per verificare l’operato di questa Amministrazione“.

Parole cui hanno facco eco quelle dei consiglieri municipali Alessandro Ieva, Giuliana Di Pillo e Silvia Paoletti: “L’ostinazione del presidente Falconi ha raggiunto livelli ineguagliabili – attaccano -. Con una determina dirigenziale del Municipio, fortemente voluta dalla presidenza come riportato nella stessa determina, si predispone una fantasiosa proroga tecnica delle concessioni al 2022 per accertamenti su presunti abusi edilizi. Contestualmente, si dà seguito alla sentenza del Tar solo per il ricorrente ‘Isola Fiorita’ in quanto accertato che la concessione è ‘libera e priva di abusi’. Quindi si spacchetta il bando in maniera arbitraria e si prorogano concessioni balneari con sospetti di abusi edilizi fino a fine 2022?“.

“Ma il caos – spiegano – non si limita agli stabilimenti balneari: le spiagge libere si trovano in una situazione anche peggiore. Come avevamo previsto, il bando per la gestione ha visto assegnate solo 4 spiagge su 9, con i potenziali gestori ai quali ancora devono essere verificati i requisiti di idoneità. Quindi il pasticcio è completo: non ci sono i fondi né i tempi per garantire un bando che fornisca il servizio di salvamento e di pulizia sulle cinque spiagge libere andate deserte, e nemmeno sulle spiagge di Castel Porziano. Si preannuncia un’estate con una stagione balneare disorganizzata e improvvisata”.

Ci risulta che il sindaco Gualtieri abbia intenzione di avocare a sé la delega sulle spiagge del mare di Roma: che dire – ironizzano dal M5S -, siamo assolutamente d’accordo. Anzi, se a questo punto avocasse a sé tutta l’Amministrazione del Municipio eviterebbe l’ulteriore sfacelo degli organi politici territoriali”.

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