Messa del Giovedì Santo, il Papa al carcere di Civitavecchia: laverà i piedi a 12 detenuti

14 aprile 2022 | 07:36
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Messa del Giovedì Santo, il Papa al carcere di Civitavecchia: laverà i piedi a 12 detenuti

Dopo due anni il Pontefice torna a celebrare la Messa in Coena Domini, con il rito della lavanda dei piedi, fuori dal Vaticano. Il carcere di Civitavecchia il luogo scelto per la celebrazione

Città del Vaticano – Il Papa, questa sera, come ci aveva abituato prima della pandemia, in occasione dei riti del Giovedì Santo, si recherà in visita al carcere di Civitavecchia dove celebrerà la Messa in Coena Domini e, come da tradizione, laverà i piedi a dodici detenuti.

Con il gesto della lavanda dei piedi nel carcere, luogo simbolo delle fragilità umane, Papa Francesco consegnerà cosi il messaggio di “vicinanza e di speranza” ai detenuti; alle persone che, a causa dell’errore commesso, incarnano la debolezza e la caducità dell’esistenza umana.

Nel carcere di Civitavecchia, 12 detenuti individuati tra i 500 ristretti dell’Istituto penitenziario laziale, saranno i protagonisti del gesto di amore che compirà il Pontefice. “Siamo grati al Santo Padre – ha commentato don Raffaele Grimaldi Ispettore dei cappellani delle carceri d’Italia – per aver scelto, ancora una volta, una periferia esistenziale, un luogo di prossimità per rilanciare al mondo un messaggio di vicinanza e di speranza… Lavare i piedi a 12 prigionieri, chinarsi davanti alle loro povertà e alle loro debolezze, lavare i piedi di coloro che hanno percorso strade di violenza, calpestando i diritti degli innocenti vuole significare per noi operatori un gesto umile, incomprensibile e scandaloso che Gesù buon Pastore, ha consegnato all’umanità”.

“Nonostante la stanchezza fisica e le sofferenze nascoste, Papa Francesco – considera il capo dei cappellani – non si stanca mai di percorrere strade polverose, fangose, e accidentate »per andare a cercare ciò che è perduto« e non si vergogna di sporcarsi le mani per lavare i piedi ai tanti Giuda condannati dalla giustizia umana, ma salvati dalla Misericordia di Dio”.

Per due anni, a causa della pandemia da Covid, il rito della lavanda dei piedi è stato sospeso in tutta Italia. Papa Bergoglio, fin dall’inizio del suo pontificato, per la celebrazione caratteristica del Giovedì Santo, ha sempre preferito luoghi “di periferia” al posto della basilica vaticana. In questi anni, infatti, la Messa in Coena Domini del Pontefice è stata celebrata nel carcere minorile di Casal di Marmo, al Centro Santa Maria della Provvidenza della Fondazione Don Gnocchi, nel carcere romano di Regina Coeli (due volte, nel 2015 e nel 2018), nel centro di accoglienza per migranti di Castelnuovo di Porto, nel carcere di Paliano, e infine, nel 2019, nel carcere di Velletri.

(Il Faro online) Foto © Vatican Media – Clicca qui per leggere tutte le notizie di Papa & Vaticano
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