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A Muso Duro: la storia del Dott. Maglio di Ostia, il 1 maggio su Raiuno

18 aprile 2022 | 11:54
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A Muso Duro: la storia del Dott. Maglio di Ostia, il 1 maggio su Raiuno

Il medico curò persone paraplegiche e portò le Paralimpiadi a Roma. Flavio Insinna come protagonista

Ostia – Quella storia entrerà nelle case di tutti gli italiani. Dopo averlo fatto con le imprese degli atleti paralimpici. Ma cosa c’è dietro e oltre le loro gare e come essi stessi siano arrivati in pista, in pedana, in vasca, in campo a giocarsi una medaglia, che simboleggia sempre una rinascita? La strada è lunghissima e parte proprio da quella storia speciale. Il 1 maggio andrà in onda su Raiuno la fiction ‘A Muso Duro’. La vita, l’impresa clinica, il fervore umano, la volontà di cambiare vite e di salvarle soprattutto, del grande Antonio Maglio. Il medico che creò la terapia riabilitativa per paraplegici mediante la pratica sportiva.

Il ruolo del medico che portò le prime Paralimpiadi a Roma 1960 sarà interpretato da Flavio Insinna e molte saranno le scene che i telespettatori vedranno girate a Ostia. Ambientate nel luogo dove effettivamente tutto cominciò. E cominciò al Centro Paraplegici nei pressi della Stazione Stella Polare. Negli anni del Dopoguerra l’edificio (allora Villa Marina), oggi centro sanitario, ospitò numerosi uomini e donne che furono colpiti da gravi incidenti non solo dovuti al recente conflitto di allora, ma anche a vicende della vita. Maglio curò costantemente i malati dando loro dignità e speranza. Una speranza futuro per una vita diversa e lontana dal pianto e dalla disperazione. Alcuni di quei ragazzi poi vinsero la medaglia paralimpica a Roma e fecero da passi giganti per altri passi giganti negli anni che vennero.

Oggi i miti di Alex Zanardi, Ambra Sabatini, Bebe Vio, Federico Morlacchi (tra gli altri) rientrano in quell’inizio speciale della vita, perché il Dott. Maglio, sempre raccontato e onorato da sua moglie Maria Stella, presente costantemente in iniziative ed eventi, è stato stella polare di essi e di tanti altri. E la sua storia sarà conosciuta dall’Italia intera. Partita da Ostia, verso il centro del mondo fino alla torcia paralimpica dell’evento più ambito. Fuoco di vita.

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