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Atletica, Selvarolo e Yaremchuck vincono la gara su strada a San Giminiano

18 aprile 2022 | 19:49
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Atletica, Selvarolo e Yaremchuck vincono la gara su strada a San Giminiano

Sempre loro sul podio, dopo l’edizione del 2020. L’azzurra prende subito il comando

Si riparte da dove la storia si era interrotta. Sono passati più di due anni dall’ultima Corrida di San Geminiano, ma a Modena il tempo sembra essersi fermato. Il ritorno delle gare su strada nel centro della città emiliana, con un’edizione diventata Corrida dell’Angelo vista la giornata di Pasquetta, ha sempre le firme di Pasquale Selvarolo (Fiamme Azzurre) e di Sofiia Yaremchuk (Esercito) che nel 2020 erano stati gli ultimi vincitori nella classica del 31 gennaio organizzata dalla Fratellanza 1874 Modena.

Ancora una volta sono stati loro a fare la differenza su un tracciato diverso e su una distanza decisamente più breve, circa otto chilometri invece dei canonici 13,350 km. Percorso filante con partenza da corso Cavour e arrivo dopo aver attraversato tutto corso Canalgrande a partire dall’incrocio con la via Emilia. Due le tornate per la manifestazione agonistica, con numeri ridotti rispetto alla grande affluenza della Corrida tradizionale a causa della giornata di festa, ma di livello elevato per la qualità dei protagonisti.

Al maschile la corsa si è infuocata solamente nel finale. Ritmi importanti fin dall’inizio, ma gruppetto dei migliori rimane compatto con sei africani insieme a Selvarolo, Neka Crippa e Agostini a metà gara. Le prime fasi del secondo e ultimo giro vedono un timido tentativo da parte di un quartetto guidato dal burundese Bukuru a cui rimangono agganciati proprio Selvarolo, quarto nei 10.000 agli Europei U23 della scorsa stagione, e Neka Crippa che all’ultimo chilometro scatena la bagarre. Il suo allungo però non è decisivo perché il pugliese Pasquale Selvarolo riesce ad agganciarlo per poi superarlo nel rettilineo finale di 500 metri che porta all’arrivo e che lo vede trionfare in 21:23 con nove secondi di vantaggio su Nekagenet Crippa (Esercito, 21:32) e dodici sul keniano Martin Mumo Musyoka (21:35), quarto Léonce Bukuru (Cosenza K42) al traguardo in 21:38. Nono posto, e terzo tra gli italiani, per Francesco Agostini (Atl. Casone Noceto, 22:23).

Come nell’ultima Corrida la gara femminile è stata un assolo della 27enne Yaremchuk, campionessa italiana in carica dei 10 km, che da subito ha preso il comando per fare presto selezione tra le rivali. Al giro di boa è transitata con il tempo di 12:10 in compagnia della burundese Nahimana, con Cavalli e Wanjiru a seguire. Nei chilometri conclusivi le distanze si sono dilatate con Sofiia Yaremchuk che ha fatto il vuoto ed ha trionfato in solitaria con 24:05 staccando Cavaline Nahimana (Libertas Unicusano Livorno, 24:19). Sul terzo gradino del podio Ludovica Cavalli (Aeonautica, 24:35) a precedere la keniana Ziporah Wanjiru Kingori (Pod. Torino, 25:02), nella top ten anche Sara Carnicelli (Athletica Vaticana), settima in 25:34, e Sara Nestola (Calcestruzzi Corradini Excelsior Rubiera, 26:15). (fidal.it)(foto@fidal.it)

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