Gaeta, scoppia la polemica per il rilascio della concessione degli spazi cimiteriali

18 aprile 2022 | 18:05
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Gaeta, scoppia la polemica per il rilascio della concessione degli spazi cimiteriali

Trano: “Ho presentato una interrogazione urgente a risposta scritta ai competenti ministri dell’Interno e dell’Economia e Finanze”.

Gaeta – “I morti e il business legato al “caro estinto”, sono state e continuano ad essere per l’amministrazione comunale di Gaeta di Cosmo Mitrano una vera e propria ossessione. Fin dal primo giorno. In questi dieci anni infatti Mitrano e i suoi vari assessori e delegati hanno continuato a perpetrare un’attività che con tutta evidenza non solo ha violato norme e disposizioni vigenti ben precise, ma lo ha fatto sottraendo decine e decine di milioni di euro ai cittadini gaetani”. Lo dichiara in una nota l’onorevole Raffaele Trano.

“Il Comune di Gaeta non ha mai smesso di far stipulare ai propri cittadini già possessori di loculi e cappelle gentilizie, apposite scritture private per il rilascio delle concessioni di spazi cimiteriali che invece sono già in loro possesso, i quali, dunque, si ritrovano a pagare ingiustamente canoni trentennali di oltre 775 euro più 142,50 per diritti di segreteria

E’ arrivato davvero il momento di dire basta a questa vergogna, alla quale ha avuto il coraggio di ribellarsi l’ultimo dei delegati in materia nominati da Mitrano sulle questioni cimiteriali, l’avvocato Fabio Maria Vellucci, che oggi qui, insieme ad Alternativa, denuncia pubblicamente quanto sta avvenendo.

Ho presentato una interrogazione urgente a risposta scritta ai competenti ministri dell’Interno e dell’Economia e Finanze perché la Direzione centrale degli affari dei culti avvii una attenta verifica della situazione di fatto.

Ma la cosa più grave è l’entità della restituzione di queste somme, ed il peso in grado di schiacciare un comune di soli 20.000 abitanti, poiché nel tempo queste cifre producono interessi.

L’avvocato Vellucci ha tentato di tutto per farsi ascoltare dall’amministrazione comunale ma non c’è stato verso. Le sentenze sfavorevoli al comune di Gaeta si stanno moltiplicando ed il default delle casse comunali è dietro l’angolo.

Nell’atto di sindacato ispettivo ho chiesto dunque l’intervento del MEF, perché, considerata l’entità delle cifre in discussione, promuova verifiche da parte dei Servizi Ispettivi di Finanza Pubblica.

Ovviamente di questa questione Alternativa Gaeta informerà anche la Corte dei conti, sperando in un intervento prima che sia troppo tardi.

L’amministrazione non ha mai mollato la questione cimiteriale, basti pensare alla recente figuraccia incassata a seguito della monumentale progettazione dell’impianto di cremazione che l’amministrazione Mitrano voleva realizzare in località Sant’Angelo ai confini con il territorio di Itri.

Un progetto che non era nel programma elettorale della coalizione che ha vinto le elezioni, e la cui realizzazione sarebbe andata nelle mani di un privato per l’ennesimo business milionario, che per stile e modalità ricorda tanto quanto abbiamo denunciato sull’ex stazione.

Pur di realizzarlo a tutti i costi, hanno fatto finta di non vedere ripetutamente pareri negativi e dunque ostativi di enti ed autorità, soprattutto in materia di ambiente.

Ovviamente e fortunatamente tutto si è arenato definitivamente grazie alle nostre interrogazioni parlamentari, al Comitato Sant’angelo e al Tar e alla Provincia di Latina, che hanno bocciato con parole di fuoco e su tutta la linea il proposito di Mitrano del suo assessore Magliozzi”.