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Giornata mondiale della Terra 2022: perché si festeggia il 22 aprile

22 aprile 2022 | 08:00
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Giornata mondiale della Terra 2022: perché si festeggia il 22 aprile

Anche quest’anno si rinnova l’appuntamento con #OnePeopleOnePlanet, la maratona multimediale di successo realizzata in collaborazione con la Rai

Cambiamento climatico, inquinamento disastri ambientali. Il nostro Pianeta è sempre più in pericolo e il 22 aprile di ogni anno, la Giornata mondiale della Terra ci ricorda quanto sia preziosa la sua salvaguardia. Si tratta dell‘evento green che coinvolge e raduna milioni di persone in tutto il mondo per sottolineare quali azioni urgenti devono essere messe in atto per garantire la sostenibilità ambientale.

A minacciare costantemente il nostro Pianeta sono soprattutto le emissioni di CO2, che contribuiscono a far aumentare i livelli di surriscaldamento globale, provocando conseguenze disastrose per tutto l’ecosistema. L’obiettivo di questa Giornata è proprio quello di contrastare questo ed altri fenomeni che stanno distruggendo il nostro Pianeta, il quale non può essere sostituito con uno di riserva.

L’Istituzione della Giornata mondiale della Terra si deve a John McConnell, un attivista per la pace che si interessava anche all’ecologia: era convinto che gli esseri umani abbiano l’obbligo di occuparsi della terra e condividere le risorse in maniera equa. Nell’ottobre del 1969, durante la Conferenza dell’UNESCO a San Francisco, McConnell propose una giornata per celebrare la vita e la bellezza della Terra e per promuovere la pace. La proposta fu accolta ed ottenne un grande sostegno: il primo festeggiamento si tenne il 21 marzo 1970 e la proclamazione della Giorno della Terra ufficializzava, con un elenco di principi e responsabilità precise, un impegno a prendersi cura del Pianeta. Questo documento venne firmato da 36 leader mondiali.

Un mese dopo, il 22 aprile 1970, il senatore degli Stati Uniti Gaylord Nelson istituisce la definitiva “Giornata della Terra – Earth Day”, costituita come evento di carattere prettamente ecologista. La Giornata Mondiale della Terra è diventata, però, una manifestazione internazionale nel 1990 quando gli attivisti ambientalisti chiesero a Denis Hayes, il primo coordinatore dell’Earth Day, di aiutarli creando un altro evento dedicato alle sfide ecologiche del Pianeta Terra. Hayes fondò l’Earth Day Network arrivando a coinvolgere più di 180 nazioni.

L’evento: #OnePeopleOnePlanet

Per la Giornata Mondiale della Terra Earth Day Italy, la sede nazionale ed europea della Ong con sede a Washington, che promuove in Italia la Giornata e coordina le varie iniziative che si svolgono sul territorio nazionale, ripropone #OnePeopleOnePlanet, la maratona multimediale di successo realizzata in collaborazione con la Rai, che quest’anno si svolgerà all’Auditorium della Nuvola di Fuksas e si concluderà con il Concerto per la Terra, sotto la direzione artistica di Giovanni Allevi.

Nato nel 1970 Earth Day – ONG riconosciuta dal Segretariato Generale dell’ONU – organizza l’evento di sensibilizzazione alla tutela del Pianeta più impattante al mondo con oltre un miliardo di persone mobilitate ogni anno attraverso l’opera di 75mila partners distribuiti nei 193 Paesi membri delle Nazioni Unite.

#OnePeopleOnePlanet nasce dagli sforzi di due organizzazioni – Earth Day Italia e Movimento dei Focolari – che hanno dato vita al Villaggio per la Terra di Villa Borghese inaugurato a sorpresa da Papa Francesco nel 2016 all’indomani dello storico accordo sul clima di Parigi. La manifestazione ambientale più partecipata d’Italia fu sospesa nel 2020 a causa dell’emergenza Covid e immediatamente sostituita dalla maratona multimediale #OnePeopleOnePlanet accolta dall’azienda Rai come forma di forte impegno sociale per la salvaguardia dell’ambiente in questa grave fase di crisi climatica.

(Il Faro online)
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