Barriere “acchiapparifiuti” sui fiumi Tevere e Aniene: in due anni intercettati 10 tonnellate di rifiuti galleggianti

23 aprile 2022 | 13:04
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Barriere “acchiapparifiuti” sui fiumi Tevere e Aniene: in due anni intercettati 10 tonnellate di rifiuti galleggianti

Zingaretti: “Dobbiamo affrontare le crisi ambientali con azioni concrete. Presto investiremo altri 3 milioni sul progetto”

Roma – “Dobbiamo affrontare le crisi ambientali con azioni concrete, solo così possiamo vincere la sfida di proteggere il nostro pianeta”. Con queste parole il Presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti in occasione della giornata mondiale della Terra (leggi qui) illustra i dati che riguardano il progetto promosso dalla Regione Lazio grazie all’Ufficio di scopo Piccoli Comuni e Contratti di Fiume, sulle barriere acchiapparifiuti. L’iniziativa nasce per contrastare concretamente la presenza dei rifiuti galleggianti presenti nei fiumi e impedire che arrivino in mare.

Posizionate sui fiumi Tevere e Aniene a ottobre del 2019, in due anni, le barriere hanno intercettato circa 10 tonnellate di rifiuti galleggianti che altrimenti sarebbero arrivate in acqua. In 24 mesi sono stati recuperate circa 1,2 tonnellate di bottiglie, ovvero circa 30mila bottiglie. Nelle reti sono finiti anche pneumtici, frigoriferi, bombole del gas, scaldabagno, caschi, materassi, lavatrici, tavolo da ping pong. E proprio spronati da questi numeri, abbiamo deciso non solo di continuare a sostenere questa iniziativa a protezione del nostro ambiente, ma anche di ampliare anche i siti di intervento a partire dal fiume Garigliano dove le reti saranno buttate nelle prossime settimane. Infine, grazie a 3 milioni di euro previsti nella nuova programmazione europea coinvolgeremo fiumi e laghi del Lazio e aumenteremo anche le postazioni sul Tevere e sull’Aniene”, conclude aggiunto il Presidente Zingaretti.

Questa azione, oltre al miglioramento della qualità delle acque e alla sicurezza idraulica dei fiumi, permette il recupero dei rifiuti galleggianti, con particolare riguardo ai rifiuti di imballaggi in plastica che, una volta intercettati e raccolti, vengono selezionati per verificarne la riciclabilità grazie alla collaborazione di COREPLA, il Consorzio Nazionale per la raccolta il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica. I progetti inoltre hanno la collaborazione dell’Ente Regionale RomaNatura, del Comune di Fiumicino e della Capitaneria di Porto.

“Oggi è davvero l’occasione giusta per dare questi numeri e soprattutto per fare un bilancio sul lavoro fatto con il posizionamento delle barriere acchiapparifiuti – dichiara Cristiana Avenali, Respondabile Piccoli Comuni e Contratti di Fiume della Regione Lazio – perché dobbiamo combattere la crisi ambientale che stiamo vivendo non con le parole, ma con progetti e iniziative che aggrediscano in modo reale i problemi, come quello dell’abbandono dei rifiuti. Sottrarli ogni giorno dai corsi d’acqua della capitale e dai mari delle nostre coste vuol dire partecipare concretamente alla costruzione di sostenibilità. Visti i risultati ottenuti e l’importanza di questo tipo di intervento, da gennaio siamo ripartiti sul fiume Tevere per un altro anno, e installeremo una nuova barriere sul fiume Aniene nelle prossime settimane”.

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