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“E’ morto Rino Raiola”. Ma è una fake news: la smentita del procuratore

Il "re" dei procuratori è ricoverato al San Raffaele di Milano. E su Twitter smentisce il suo decesso

Milano - "E' morto Mino Raiola, il 're' dei procuratori italiani aveva 54 anni". E' la fake news che è circolata nella mattinata del 28 aprile, smentita dopo poco dallo staff e dai soci del procuratore.

Mino Raiola "è in una brutta situazione ma non è morto". José Fortes Rodriguez, socio del super-procuratore, all'emittente olandese Nos Sport. "Sono indignato dalle telefonate di pseudogiornalisti che speculano sulla vita di un uomo che sta combattendo", dichiara Alberto Zangrillo, direttore del Dipartimento di anestesia e terapia intensiva dell'Irccs ospedale San Raffaele. Raiola è infatti ricoverato in terapia intensiva ma, come dimostra il tweet dello stesso procuratore, il 54enne è vivo:

A gennaio Raiola era stato ricoverato all’ospedale San Raffaele e, secondo un tweet pubblicato sul suo profilo, era "stato sottoposto a controlli medici ordinari programmati", senza "nessun intervento d’urgenza". Negli stessi giorni, la stampa tedesca diffondeva notizie relative alle gravi condizioni dell’agente. Raiola, uno dei più importanti procuratori del calcio mondiale, negli ultimi anni ha legato il suo nome ad alcuni dei giocatori più noti e ai trasferimenti più ricchi del calciomercato: da Donnarumma a Haaland, da Pogba a deLigt, tanti i big che si sono affidati all’agente.

Criticato da molti, Raiola resta l'uomo che ha segnato gli ultimi 20 anni di calcio e di calciomercato. Nel 2020 Forbes lo ha inserito al quarto posto al mondo tra gli agenti di tutto il mondo con un fatturato da 84,7 milioni di dollari e con un giro di affari chiusi per un valore di 847,7 milioni.