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Giornata mondiale della libertà di stampa 2022: perché si celebra il 3 maggio

3 maggio 2022 | 08:00
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Giornata mondiale della libertà di stampa 2022: perché si celebra il 3 maggio

Origini della giornata dedicata al diritto alla libertà di stampa e al pluralismo dell’informazione

La libertà di stampa è uno dei diritti inalienabili per il mondo del giornalismo e della comunicazione. E’ una delle garanzie che ogni stato, insieme ai propri organi d’informazione, dovrebbe garantire ai cittadini e alle associazioni. Tale diritto, si celebra il 3 maggio di ogni anno con la Giornata mondiale della libertà di stampa, tutela dell’articolo 19 presente nella dichiarazione universale dei diritti umani. 

La libertà di pensiero e parola, anche a mezzo stampa, in Italia è sancita dall’art.21 della nostra Costituzione che recita:

Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure […]. Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume.

La Giornata mondiale della libertà di stampa è stata istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel dicembre 1993.La giornata rappresenta un’occasione per promuovere azioni concrete e iniziative finalizzate a difendere la libertà della stampa, ma è anche un’opportunità per valutare la situazione della libertà di stampa nel mondo.

Si tratta di una giornata destinata a richiamare l’attenzione, allertare e sensibilizzare il pubblico, stimolare dibattiti tra i professionisti dei media, oltre a essere una giornata commemorativa, per ricordare i giornalisti che hanno perso la vita nell’esercizio della professione.

Per la Giornata mondiale della libertà di stampa è stato scelto il 3 maggio che coincide con  l’anniversario della Dichiarazione di Windhoek, un documento composto da principi di stampa liberi, emessi da giornalisti africani durante un seminario organizzato dall’Unesco nella capitale della Namibia, dal 29 aprile al 3 maggio 1991, intitolato “Promuovere un indipendente e pluralista organo di stampa africano”.

Quest’importante documento nasce con lo scopo di raccogliere i media pluralisti indipendenti di tutto il mondo sotto un’unica volontà e strumento di democrazia, fondamentale per accrescere i diritti fondamentali dell’uomo: la diffusione della libertà di stampa.

L’evento

“Quest’anno la Conferenza Mondiale in occasione della Giornata viene organizzata dall’Unesco in Uruguay dal 2 al 5 maggio in modalità mista, in presenza e online, ed ha come tema “Journalism under Digital Siege”, con un focus sull’impatto dell’era digitale sulla libertà di espressione, sulla sicurezza dei giornalisti, sull’accesso all’informazione e sulla privacy”. E’ quanto si legge sul sito ufficiale dell’Unesco.

“Nell’ambito della Conferenza Mondiale, – spiega l’Unesco – il 2 maggio è stato consegnato il premio “Guillermo Cano” per la libertà di stampa, assegnato all’Associazione Bielorussa dei giornalisti “BAJ”, che era stata candidata da 46 Paesi, tra cui l’Italia, attraverso una iniziativa europea”.

(Il Faro online)
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