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100 metri a Nairobi, Jacobs: “Sono in condizione, tutto può succedere”

4 maggio 2022 | 11:47
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100 metri a Nairobi, Jacobs: “Sono in condizione, tutto può succedere”

Il 18 maggio il campione olimpico esordisce nei 200 metri a Savona. Con Tortu la sfida in Kenia

I miglioramenti in allenamento hanno indotto Paolo Camossi a far esordire Jacobs molto prima della data dichiarata. E allora eccolo pronto a scattare in pista sabato prossimo nel periodo prolifico di eventuali record e pagine storiche da scrivere. Marcell scenderà in pista a Nairobi e sfiderà nei 100 metri proprio con Filippo Tortu. sempre lui il suo rivale nello sport e amico nella vita. Entrambi campioni olimpici, il primo nei 100 metri e nella 4×100 e il secondo nella 4×100 della gloria d’Italia.

Potrebbe scendere clamorosamente il tempo nei 100 in Kenia. E Marcell lo dice a Tuttosport: “Diciamo che sarei insoddisfatto se la prima cifra non fosse un nove. Poi dipenderà dal metro e dal vento che troverò a Nairobi. Ormai è dal 9″95 di Savona, un anno fa, che non faccio una gara con un bel vento favorevole. A Tokyo, nella finale del 9″80, il vento era praticamente nullo”.

Riguardo alla gara che farà con Tortu nei 100 metri, l’azzurro olimpico dichiara: “Serve anche quella perché anche se io ho un record inferiore, lui è ancora in vantaggio su di me negli scontri diretti. Voglio riequilibrare i conti”.

60 metri, 120 e 150, tutti tempi migliorati. La velocità sempre più fulminea di Jacobs lo porta a tentare la leggenda e lo dice apertamente: “Con una condizione così, sarebbe un peccato non gareggiare. Per me sarà la prima volta in quota. Su quella pista in tanti l’anno scorso hanno chiuso forte la stagione, quindi mi è venuta voglia di provarla”. 1800 metri sul livello del mare. L’ultima volta il record del mondo lo conquistò il Grande Mennea. Jacobs potrebbe strappare stupore (ormai mica tanto) e applausi.

Al Golden Gala del 9 giugno, Jacobs si confronterà anche con Bromell che detiene il 9”75. L’azzurro commenta a Tuttosport: “Notevole, ma non dimentichiamo che l’anno scorso aveva debuttato in 9″80. I velocisti statunitensi spesso vanno molto forte in casa e meno quando sono in giro per il mondo”.

E dopo il Kenia tornerà a Savona. Il Meeting Internazionale che lo vide recordman con 9”95 nei 100 metri, lo attenderà invece per i 200 metri. Marcell è emozionato per questo: “Se sbaglio proprio tutto, faccio 20″00. La chiave è non esagerare nei primi 150 metri. Ma i 100 restano il mio unico amore”.

(foto@Colombo/Fidal)

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