Guerra in Ucraina, il grido del Papa: “Una pazzia! Le armi non portano mai la pace”

8 maggio 2022 | 13:28
Share0
Guerra in Ucraina, il grido del Papa: “Una pazzia! Le armi non portano mai la pace”

Papa Bergoglio affida gli ucraini alla Madonna di Pompei e invita tutti a pregare il Rosario per la pace: “Preghiamo per i responsabili delle Nazioni, perché non perdano ‘il fiuto della gente’, che vuole la pace e sa bene che le armi non la portano, mai”

Città del Vaticano – “Le armi non portano la pace. Mai”. Al termine del Regina Coeli (leggi qui), Papa Francesco lancia l’ennesimo accorato appello affinché cessi “il fragore delle armi”, non solo in Ucraina ma in ogni angolo del pianeta.

Il Pontefice, proprio nel giorno in cui tanti fedeli si stringono intorno alla venerata immagine di Maria nel Santuario di Pompei, per rivolgerle la Supplica sgorgata dal cuore del Beato Bartolo Longo, “spiritualmente inginocchiato”, affida alla Vergine, “l’ardente desiderio di pace di tante popolazioni che in varie parti del mondo soffrono l’insensata sciagura della guerra”.

“Alla Vergine Santa – continua il Pontefice – presento in particolare le sofferenze e le lacrime del popolo ucraino. Di fronte alla pazzia della guerra, continuiamo, per favore, a pregare ogni giorno il Rosario per la pace. E preghiamo per i responsabili delle Nazioni, perché non perdano ‘il fiuto della gente’, che vuole la pace e sa bene che le armi non la portano, mai”.

Parole che sembrano rimaste inascoltate, visto il continuo approvvigionamento di armi nell’est Europa e le continue accuse che Putin e Zelensky si scambiano. Il presidente ucraino, infatti, accusa il suo omologo russo di essere nazista.  In un discorso video da Borodyanka, sobborgo di Kiev pesantemente danneggiato dai bombardamenti russi, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha tracciato parallelismi tra l’invasione tedesca nella seconda guerra mondiale e l’attuale invasione russa. “In Ucraina è stata organizzata una sanguinosa ricostruzione del nazismo”, dice Zelensky nel video in bianco e nero realizzato tra le macerie di un palazzo in occasione della Giornata della Memoria e della Riconciliazione. “Una ripetizione fanatica di questo regime: delle sue idee, azioni, parole e simboli. Una riproduzione dettagliata, maniacale, delle sue atrocità e un ‘alibi’ che presumibilmente dà uno scopo sacro malvagio”, afferma il presidente ucraino.

Zelensky accusa la leadership russa di tagliare il “mai più” dallo slogan contro la guerra con il lancio del suo attacco il 24 febbraio e sostituirlo con lo slogan “Possiamo ripetere”. “Dall’inizio dell’invasione, i russi hanno ripetuto molte atrocità naziste, anche se con slogan diversi”, dice.

Zelensky ricorda infine il contributo del popolo ucraino alla vittoria della coalizione anti-hitleriana. “Il paese ha sofferto di bombardamenti, sparatorie di massa e occupazione, ha perso persone nei campi di concentramento e nelle camere a gas, come prigionieri di guerra e nei lavori forzati, ma alla fine ha comunque vinto”.

Accuse che il Cremlino rispedisce al mittente. “E’ nostro dovere comune prevenire la rinascita del nazismo, che ha portato tanta sofferenza a persone di diversi paesi”, afferma il presidente Putin in un messaggio inviato in occasione del 9 Maggio, 77esimo anniversario della vittoria in Europa dell’Unione Sovietica sul regime nazista. Come si legge sul sito del Cremlino, Putin si è congratulato con i cittadini di Azerbaigian, Armenia, Bielorussia, Kazakistan, Kirghizistan, Moldova, Tagikistan, Turkmenistan, Uzbekistan, Abkhazia, Ossezia meridionale, Repubblica popolare di Donetsk, Repubblica popolare di Luhansk, nonché con i popoli della Georgia e dell’Ucraina.

L’agenzia di stampa Tass spiega che “nei suoi telegrammi di congratulazioni ai capi delle Repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk, il presidente russo ha notato che oggi i nostri militari, come i loro antenati, stanno combattendo spalla a spalla per la liberazione della loro terra natale dalla sporcizia nazista, esprimendo fiducia che, come nel 1945, la vittoria sarà nostra”. Putin sottolinea che “in questo giorno rendiamo omaggio ai soldati e ai lavoratori del fronte interno che hanno sconfitto il nazismo a costo di innumerevoli vittime”.

(Il Faro online) Foto © Vatican Media – Clicca qui per leggere tutte le notizie di Papa & Vaticano
ilfaroonline.it è su TELEGRAM. Per iscriverti al canale Telegram con solo le notizie di Papa & Vaticano, clicca su questo link.
ilfaroonline.it è anche su GOOGLE NEWS. Per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie, clicca su questo link e seleziona la stellina in alto a destra per seguire la fonte