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Mala movida nel sud Pontino, violenta rissa in un locale: Daspo urbano per 5 persone

17 maggio 2022 | 10:23
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Mala movida nel sud Pontino, violenta rissa in un locale: Daspo urbano per 5 persone

Le indagini dei Carabinieri hanno consentito l’identificazione e la denuncia in stato di libertà alla competente autorità giudiziaria degli uomini coinvolti

Le forze dell’ordine sono quotidianamente impegnate a rafforzare la sicurezza urbana, bene pubblico che afferisce alla vivibilità e al decoro delle città, da perseguire attraverso interventi di riqualificazione, anche urbanistica, sociale e culturale, nonché recupero delle aree o dei siti degradati, l’eliminazione dei fattori di marginalità ed esclusione sociale, la prevenzione della criminalità, in particolare di tipo predatorio e di spaccio di sostanze stupefacenti.

A ciò si aggiunge anche il monitoraggio dei fenomeni violenti commessi nei luoghi della movida e dei locali pubblici della provincia, che ha consentito al Questore di Latina, su proposta della Stazione Carabinieri di Castelforte e dopo l’attenta valutazione degli atti di indagine da parte degli specialisti della Divisione Anticrimine, di dare tempestiva applicazione alle nuove forme di DASPO introdotte dall’ultimo “Decreto Sicurezza” riguardanti il mondo della movida e dei locali pubblici, emettendo cinque DASPO Urbani nei confronti di cinque uomini resisi responsabili di aver partecipato ad una violenta rissa, iniziata proprio davanti ad un locale pubblico situato nel cuore della centro urbano di Castelforte e poi proseguita nelle vie adiacenti, al termine della quale uno dei giovani riportava ferite da arma da taglio al torace e ad una gamba.

Le successive indagini svolte dai militari del luogo, consentivano l’identificazione e la denuncia in stato di libertà alla competente A.G. delle persone coinvolte nella rissa, nonché proporre al Questore di Latina l’applicazione della misura di prevenzione in argomento nei confronti degli autori. E proprio per arginare i sempre più frequenti casi di “mala-movida”, vengono azionati tutti gli strumenti già utilizzati contro gli ultrà in ambito sportivo, come appunto quello di impedire a giovani che si rendono autori di violenze in zone con numerosi locali pubblici e ad alta frequentazione, di stazionare nelle vicinanze dei locali pubblici per un periodo da sei mesi a tre anni, in analogia appunto per i soggetti colpiti dal DASPO sportivo.

Destinatari dei DASPO Urbano, notificati in data odierna, sono cinque uomini, di età compresa tra i 26 ed i 43 anni, dei quali tre residenti proprio in Castelforte, uno a Minturno, ed uno a S.S. Cosma e Damiano. Per tali fatti, i cinque erano sono stati denunciati in stato di libertà, dalla Stazione Carabinieri di Castelforte alla competente Autorità Giudiziaria, per il reato di rissa aggravata. Scatta così il divieto, per il periodo loro imposto dal Questore della provincia di Latina, di frequentare locali pubblici o aperti al pubblico destinati alla somministrazione di alimenti e/o bevande quali pub, taverne, bar e ristoranti nonché locali di pubblico intrattenimento quali discoteche, locali notturni, locali da ballo, ed affini ricadenti nell’area della c.d. movida del Comune di Castelforte. In caso di violazione i destinatari rischiano la reclusione da 6 mesi a 2 anni e la multa da 8.000 a 20.000 euro.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.

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