Rosario per la pace, militari in ginocchio pregano col Papa la Madonna: “Riconcilia i cuori pieni di vendetta”

31 maggio 2022 | 20:39
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Rosario per la pace, militari in ginocchio pregano col Papa la Madonna: “Riconcilia i cuori pieni di vendetta”
Rosario per la pace, militari in ginocchio pregano col Papa la Madonna: “Riconcilia i cuori pieni di vendetta”
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Rosario per la pace, militari in ginocchio pregano col Papa la Madonna: “Riconcilia i cuori pieni di vendetta”
Rosario per la pace, militari in ginocchio pregano col Papa la Madonna: “Riconcilia i cuori pieni di vendetta”

La preghiera di Francesco con una famiglia ucraina davanti all’icona della Regina Pacis voluta da Benedetto XV per chiedere alla Vergine la fine della prima guerra mondiale: “Raddrizza i pensieri accecati dal desiderio di un arricchimento facile”

Città del Vaticano – “Oggi eleviamo i nostri cuori a Te, Regina della Pace: intercedi per noi presso il Tuo Figlio, riconcilia i cuori pieni di violenza e di vendetta, raddrizza i pensieri accecati dal desiderio di un arricchimento facile, su tutta la terra regni duratura la tua pace”.

A conclusione del mese mariano, Papa Francesco ha presieduto la recita del Santo Rosario per la Pace davanti alla statua di Maria Regina Pacis nella basilica di Santa Maria Maggiore a Roma. A sostenere la preghiera del Santo Padre erano presenti varie categorie di persone in rappresentanza del Popolo di Dio: ragazzi e ragazze che hanno ricevuto la Prima Comunione e la Cresima nelle scorse settimane, Scout, famiglie della Comunità ucraina di Roma, rappresentanti della Gioventù Ardente Mariana (GAM), membri del corpo della Gendarmeria Vaticana e della Guardia Svizzera Pontificia e le tre parrocchie di Roma intitolate alla Vergine Maria Regina della Pace, insieme ai Membri della Curia Romana. Si sono alternate nella preghiera una famiglia ucraina, persone legate a vittime di guerra e un gruppo di cappellani militari con i rispettivi Corpi. Tutti si sono inginocchiati – a eccezione del Papa, costretto in carrozzina -, davanti all’icona voluta da Benedetto XV per chiedere alla Vergine la fine della Prima Guerra Mondiale nel 1918. La Madonna è rappresentata con il braccio sinistro alzato come segno per ordinare la fine della guerra, mentre con il destro tiene il Bambino Gesù, pronto a far cadere il ramoscello di ulivo simboleggiante la pace. Sul basamento sono scolpiti dei fiori, a simboleggiare il rifiorire della vita con il ritorno della pace. Toccante la supplica del Pontefice alla Vergine:

O Maria, Madre di Dio e Regina della Pace, durante la pandemia ci riunivamo attorno a Te, per chiedere la tua intercessione. Ti abbiamo chiesto di sostenere i malati e di dare forza al personale medico; abbiamo implorato misericordia per i moribondi e di asciugare le lacrime di quanti soffrivano nel silenzio e nella solitudine. Questa sera, al termine del mese a Te particolarmente consacrato, eccoci di nuovo dinnanzi a Te, Regina della pace, per supplicarti: concedi il grande dono della pace, cessi presto la guerra, che ormai da decenni imperversa in varie parti del mondo, e che ora ha invaso anche il continente europeo. Siamo consapevoli che la pace non può essere solo il risultato di negoziati né una conseguenza di soli accordi politici, ma è soprattutto dono pasquale dello Spirito Santo. Abbiamo consacrato al tuo Cuore Immacolato le nazioni in guerra e domandato il grande dono della conversione dei cuori. Siamo certi che con le armi della preghiera, del digiuno, dell’elemosina, e con il dono della tua grazia, si possano cambiare i cuori degli uomini e le sorti del mondo intero. Oggi eleviamo i nostri cuori a Te, Regina della Pace: intercedi per noi presso il Tuo Figlio, riconcilia i cuori pieni di violenza e di vendetta, raddrizza i pensieri accecati dal desiderio di un arricchimento facile, su tutta la terra regni duratura la tua pace.

L’iniziativa, nata per desiderio del Papa, è stata promossa dal Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione e ha coinvolto alcuni Santuari internazionali di tutto il mondo insieme ad alcuni Santuari situati in Paesi colpiti dalla guerra o con una forte instabilità politica al loro interno causa di numerosi episodi di violenza.

Al termine della recita del Rosario, Papa Francesco ha sostato brevemente in preghiera davanti all’Icona della Vergine Salus Populi Romani. Quindi, dopo aver lasciato la basilica di Santa Maria Maggiore, è rientrato in auto a Casa Santa Marta, in Vaticano.

(Il Faro online) Foto © Vatican Media – Clicca qui per leggere tutte le notizie di Papa & Vaticano
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